Il reflusso gastroesofageo è caratterizzato dalla risalita anomala dei succhi gastrici all’interno dell’esofago. Normalmente il cibo ingerito passa attraverso un canale, l’esofago, che conduce il bolo alimentare all’interno dello stomaco dove si ha la digestione degli alimenti, e il cui assorbimento avviene nell’intestino. Nei pazienti con reflusso gastroesofageo si un movimento opposto: il cibo e i succhi gastrici risalgono dallo stomaco nell’esofago. Poiché il reflusso può anche superare la valvola superiore dell’esofago ed interessare faringe, laringe e polmoni, ne consegue la possibilità di una sintomatologia extraesofagea. In Italia questa malattia colpisce una persona su tre, e nel mondo occidentale incide sul 40% della popolazione.