Zecca: tutto quello da sapere per difendersi in estate

Con l'inizio dell'estate, aumenta il rischio di essere morsi da una zecca, un parassita che può che puó fare da vettore a varie malattie per l'uomo. Ecco come proteggersi

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Foto Pixabay | Erik_Karits

Con l’arrivo dell’estate e dei primi caldi è importante prestare attenzione ai morsi della zecca.

Zecca: possibile veicolo di malattie per l’uomo

Con l’inizio dell’estate e l’aumento del caldo, aumenta il rischio di essere morsi da una zecca, parassita grande 1 centimetro, che puó fare da vettore a varie malattie per l’uomo, tra cui l’encefalite da zecca e malattia di Lyme (trasmesse principalmente dalla zecca dei boschi), la rickettsiosi (trasmessa principalmente dalla zecca del cane), la febbre ricorrente da zecche, la tularemia, la meningoencefalite da zecche e l’ehrlichiosi.

Nel mondo si conoscono 900 specie di zecche, di cui 36 in Italia. La loro attività si concentra nei mesi caldi per rimanere attive fino all’autunno, anche se i cambiamenti climatici in atto possono far variare il loro periodo di attività. La zecca dei boschi prospera con un clima fresco e umido, mentre quella del cane un clima caldo e asciutto. Stalle, ricoveri di animali e pascoli sono tra i loro ambienti preferiti.

Come difendersi dalle zecche in estate

Per ridurre la possibilità di venire a contatto con le zecche o individuarle rapidamente, prima che possano trasmettere una malattia, è consigliato indossare abiti chiari, coprire le estremità, soprattutto inferiori, con calze chiare (meglio stivali), utilizzare pantaloni lunghi e preferibilmente un cappello, evitare di strusciare l’erba lungo il margine dei sentieri, non addentrarsi nelle zone in cui l’erba è alta, e controllarsi la pelle al termine di un’escursione. Tendono a localizzarsi su testa, collo, dietro le ginocchia, e sui fianchi. Esistono inoltre repellenti per insetti e zecche.

Come rimuovere una zecca dalla pelle

Se si trova una zecca sulla pelle, questa va subito rimossa. Ma per farlo, precisa l’Iss, non vanno mai usati alcol, benzina, acetone, trielina, ammoniaca, olio o grassi, né oggetti arroventati, fiammiferi o sigarette. Va invece afferrata con una pinzetta a punte sottili, il più possibile vicino alla superficie della pelle, e rimossa tirando dolcemente cercando di imprimere un leggero movimento di rotazione.