Articolo aggiornato il 9 Settembre 2014
Cos’è lo zafferano? Quali sono le sue proprietà benefiche e nutrizionali, quali le sue controindicazioni? Lo zafferano è una spezia che si ricava dal fiore di una pianta (il cui nome in botanica è Crocus sativus) appartenente alla famiglia delle Iridacee, che fiorisce nel periodo invernale e si adatta a climi poco piovosi. Il fiore nasce dal bulbo, da cui si sviluppano il gambo e la corolla trilobata di colore viola. Per realizzare la spezia si utilizzano gli stimmi che, dopo essere stati raccolti, vengono essiccati e ridotti in polvere. Il nome deriva dal latino (safranum) e, originario del sud – ovest asiatico, lo zafferano è la spezia più costosa al mondo. Le principali aree italiane in cui si coltiva questa pianta sono l’Umbria, le Marche, la Sardegna e l’Abruzzo. La gradazione di colore giallo acceso è dovuto alla crocina, mentre il tipico profumo si deve alla presenza di safranale. La polvere di zafferano fornisce 310 calorie circa per ogni 100 gr.
Proprietà benefiche e nutrizionali
Calorie 100gr | Carboidrati | Grassi | Proteine | Zuccheri |
---|---|---|---|---|
310 kcal | 64 g | 6 g | 9 g | 42 g |
Lo zafferano non viene utilizzato solamente a scopo culinario, ma anche a scopo curativo. Le popolazioni arabe furono le prime ad attribuirgli proprietà afrodisiache e curative definendolo un “antidepressivo naturale”. Esso, infatti, contiene dei principi attivi che hanno effetti benefici sulla parte del sistema nervoso responsabile del tono dell’umore. Le proprietà antiossidanti dei carotenoidi, inoltre, favoriscono la capacità di apprendimento. In alcuni testi medici risalenti all’antica Persia venivano sottolineati anche i benefici dello zafferano rispetto ai disturbi respiratori e alle ulcere dello stomaco. Dal punto di vista nutrizionale, esso è composto da acqua (12%), fibre (4%), ceneri (5%), grassi (6%), carboidrati (64%) e proteine (9%). Contiene, inoltre, minerali quali calcio, fosforo, sodio, potassio, ferro, magnesio e manganese. Nello zafferano sono presenti anche la vitamina A, molte del gruppo B e la vitamina C, particolarmente importante per la protezione delle ossa.
Controindicazioni
Un deterrente potenziale nell’uso medicinale dello zafferano è rappresentato dalla sua elevata tossicità. Infatti, è stato verificato che l’assunzione di 5 grammi può produrre effetti collaterali particolarmente seri e che l’assunzione di 20 grammi può addirittura essere letale. Inoltre, fin dall’antichità, lo zafferano era considerato un rimedio naturale abortivo. La sua assunzione è, pertanto, sconsigliata per le donne in stato di gravidanza. La tossicità dello zafferano è più elevata nella varietà denominata “zafferano selvatico”. Questa tipologia, infatti, contiene elevata colchicina, una sostanza particolarmente tossica che può causare gravi emorragie spontanee.