Disporre di un’adeguata quantità di vitamine per il nostro organismo fa certamente bene alla salute. Ma non dobbiamo pensare che esse risolvano tutti i problemi, come per esempio quelli legati al rendimento scolastico dei bambini. Spesso si è soliti credere che far assumere con regolarità dei supplementi vitaminici possa aiutare i più piccoli ad essere più bravi a scuola.
In realtà si tratterebbe soltanto di un vero e proprio luogo comune, come ha dato occasione di dimostrare una specifica ricerca sull’argomento che è stata condotta presso l’University of Medicine and Dentistry del New Jersey. I ricercatori hanno seguito per un intero anno scolastico circa 700 bambini frequentanti la scuola elementare. Alcuni dei soggetti assumevano dei supplementi vitaminici contenenti sostanze nutritive, minerali, calcio e ferro. Un altro gruppo di soggetti invece assumeva un placebo.
Verificando il rendimento scolastico raggiunto alla fine dell’anno, gli studiosi hanno avuto modo di appurare che non c’erano sostanziali differenze tra gli alunni che avevano assunto le vitamine e quelli che avevano assunto il placebo. Per questo, hanno chiarito gli esperti, è necessario puntare più che altro su un’integrazione fondamentale che riguardi lo stile di vita, coniugando insieme apporti vitaminici, abitudini e attività fisica.
Le performance cognitive dei bambini rappresentano un risultato molto più complesso, che non può essere soggetto solo all’azione dei supplementi di vitamine. Memoria e concentrazione si rafforzano, mettendo in atto strategie diversificate ed efficaci. Solo così si può incidere in maniera determinante sul rendimento scolastico dei bambini.