La vitamina fondamentale che dovete integrare ora

Tra i nutrienti essenziali di cui non possiamo proprio fare a meno in questo periodo dell'anno c'è la vitamina C: ecco a cosa serve e come integrarla.

Vitamina C
Foto Shutterstock | Mikhail Kadochnikov

L’alimentazione è la prima forma di prevenzione nei confronti di moltissime malattie, perché attraverso il cibo assumiamo quelle sostanze nutritive fondamentali per il nostro benessere. Come ad esempio la vitamina C, di cui si sente sempre tanto parlare con l’avvicinarsi della stagione fredda. Quali sono le sue funzioni e quanta dobbiamo assumerne quotidianamente? E poi, dove possiamo trovarla e quando è necessario integrarla con appositi prodotti?

Vitamina C, il nuovo studio

Come possiamo assicurarci di assumere la giusta quantità di vitamina C ogni giorno? Innanzitutto, è bene capire quale sia la razione quotidiana raccomandata di questa sostanza. Per molto tempo si è stabilito che fosse sufficiente una dose minima di 45 mg al giorno, ma studi più recenti hanno dimostrato che in realtà ne serve quasi il doppio. La ricerca, condotta dall’Università di Washington, ha evidenziato come i calcoli per individuare il fabbisogno minimo giornaliero di questa vitamina (risalenti ormai a quasi 70 anni fa) siano decisamente sbagliati.

Lo studio oggetto di revisione, che era stato condotto a partire dal 1944, aveva verificato il tempo di guarigione di piccole ferite (appositamente inflitte ai partecipanti) a seconda della dose di vitamina C assunta. Rifacendo i calcoli, oggi sembrerebbe evidente che persino la dose di 65 mg al giorno – quindi più di quanto raccomandato dall’Oms – è insufficiente per assicurare la guarigione completa delle ferite. I risultati? Secondo quanto affermano diversi scienziati, dovremmo assumere una razione quotidiana di questa vitamina compresa tra i 75 e i 110 mg.

Vitamina C, a cosa serve

La vitamina C svolge molteplici funzioni – sapevate ad esempio che è un potente antiossidante? Ma mai come in autunno è importante farne il pieno. Il suo ruolo nello sviluppare le difese immunitarie è ormai assodato da tanti anni (e da numerosissimi studi): questa sostanza ci protegge dall’influenza e dagli altri malesseri stagionali, contribuendo a farci guarire prima nel caso in cui la malattia fosse già in corso. Ricerche più recenti hanno inoltre dimostrato che la vitamina C – assieme ad altre importanti vitamine – può contribuire nel ridurre il rischio di sviluppare il Covid nelle sue forme più gravi, e a volte letali.

Risulta dunque evidente quanto sia fondamentale avere sempre buoni livelli vitaminici nel nostro organismo. Tuttavia, può capitare di non assumere vitamina C in quantità sufficienti, andando incontro ad una pericolosa carenza. Tra i sintomi principali ci sono inappetenza, dolori muscolari e una maggior sensibilità alle infezioni. Nei casi più gravi, anche se oggigiorno è praticamente impossibile arrivare a questi livelli (almeno nei Paesi del primo mondo), ci si può trovare a dover combattere contro lo scorbuto.

Vitamina C, dove trovarla

Nella maggior parte dei casi, possiamo assumere la corretta quantità di vitamina C semplicemente attraverso l’alimentazione. Ne sono ottime fonti principalmente la frutta e la verdura. Tra i cibi che sono più conosciuti per il loro quantitativo di questa sostanza ci sono gli agrumi: arance, limoni, pompelmi, mandarini e clementine ne apportano in maniera considerevole. Non tutti sanno però che questa vitamina si trova anche in kiwi e fragole (anche in quantità superiori rispetto alle arance!), e poi nel melone, nel mango e nei frutti di bosco.

Per quanto riguarda gli ortaggi, la vitamina C è presente in cavoli e cavolfiori, broccoli, peperoni e spinaci (e più in generale nelle verdure a foglia verde), ma anche in pomodori, zucche, patate e in alcune piante aromatiche. È importante ricordare che questa importante sostanza nutritiva diminuisce notevolmente con il passare del tempo e con la cottura. Meglio quindi prediligere il consumo di alimenti crudi quando sono ancora ben freschi, poco dopo il loro acquisto. Se l’alimentazione non è sufficiente per raggiungere il fabbisogno quotidiano di questa vitamina, ci si può aiutare con alcuni integratori.

Come fare il pieno di vitamina C

In commercio si trovano tantissimi prodotti che permettono di integrare questa preziosissima sostanza. Con l’arrivo dell’autunno, un buon integratore può rivelarsi il più valido alleato contro i malanni di stagione e i primi raffreddamenti. Basta solo un piccolo gesto quotidiano per fare il pieno di vitamina C, ma come scegliere il prodotto giusto? Eccone alcuni che vi consigliamo.

Stop the clock – Youth vitamins

Sono simpaticissimi orsetti gommosi, e fanno davvero molto bene: in ognuno di essi sono contenute importanti quantità di collagene, coenzima Q10, vitamina C e vitamina E. Un vero e proprio concentrato di salute e di bellezza. Puoi acquistarlo qui.

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Vitamina C Esi

L’integratore Esi contiene vitamina concentrata, ottima per rafforzare il sistema immunitario e contrastare l’invecchiamento cellulare. In una capsula sono contenuti 1000 mg di vitamina C, e la sua azione ritardata permette un rilascio graduale che ne garantisce il perfetto assorbimento. Puoi acquistarlo qui.

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Vitamina C Nu U Nutrition

Una tavoletta apporta ben 1000 mg di vitamina C, per fare il pieno di benessere in un solo istante. L’integratore è inoltre privo di lattosio e glutine, quindi non ha particolari controindicazioni. La versione offerta da Nu U Nutrition permette di fare scorta di questo integratore per ben 6 mesi, così da non rimanere mai senza. Puoi acquistarlo qui.

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