Problemi di vista o, più precisamente, di miopia? Quando la capacità visiva non è esattamente quella di un falco, distinguere esattamente contorni e caratteristiche di oggetti, persone viste da lontano sembra una vera impresa, quasi una “mission impossible”, potrebbe essere tutta colpa di un gene. Infatti, la risposta o, meglio, il responsabile della comparsa del difetto visivo della miopia potrebbe essere scritto nel Dna, come è emerso da una recente ricerca.
Il segreto della vista perfetta potrebbe essere tutto nascosto nel corredo genetico: fra una decina di anni circa, infatti, lenti a contatto e occhiali per correggere la miopia potrebbero essere solo un fastidioso ricordo, sostituito da trattamenti di cura e prevenzione efficaci, semplici e veloci. Identificato il gene responsabile del difetto visivo, in futuro, probabilmente, si potrà prevenire e curare la miopia, bloccando la crescita distorta del bulbo oculare, utilizzando un farmaco o un collirio.
Lo studio
Le varianti genetiche, responsabili dello sviluppo della miopia, sono state smascherate da un gruppo internazionale di ricercatori, che hanno riportato i risultati della loro sperimentazione sulle pagine della rivista Nature Genetics.
La miopia è uno dei difetti visivi più diffusi, che, a causa di fattori ambientali e sociali in piena espansione, sta subendo, negli ultimi anni, un incremento crescente: circa un terzo dell’intera popolazione britannica soffre di miopia, i due terzi degli adolescenti, in Giappone, hanno difficoltà a vedere bene da lontano e tra gli abitanti diciottenni di Singopore, quelli miopi sono in netta maggioranza, circa l’80%.
“Non è abbastanza per la fine degli occhiali, ma chiaramente la speranza è che (un giorno) saremo in grado di bloccare i percorsi di genetica che causano la miopia. Sarà una sfida e prima di almeno 10 anni non ci sarà nessun trattamento” ha evidenziato Christopher Hammond del King’s College di Londra, che ha partecipato alla ricerca.