I virus zombie tornano in vita dopo 50mila anni, la sorprendente scoperta

La scienza ha recentemente fatto una sorprendente scoperta: alcuni virus zombie sono tornati in vita dopo quasi 50mila anni di dormienza nel permafrost siberiano. Questa notizia ha scatenato un nuovo interesse per la ricerca sui virus antichi e sul loro potenziale impatto sulla salute umana.

virus zombie

La scienza ha fatto una recente scoperta: il parziale scioglimento del permafrost può risvegliare virus dormienti da migliaia di anni.

Lo ha dichiarato la scienziata del clima Kimberley Miner alla CNN. La professoressa lavora al Jet Propulsion Laboratory al California Institute of Technology della Nasa a Pasadena.

Secondo la scienziata, il quadro che esce da questa scoperta è molto preoccupante. Scopri i dettagli.

Come sono stati scoperti i virus zombie nel permafrost siberiano

Lo scongelamento parziale del permafrost in Siberia, come ha evidenziato un altro scienziato, Jean-Michel Claverie, professore emerito di medicina e genomica all’Università di Marsiglia, sta facendo risvegliare i virus zombie.

Come conferma la CNN, il professore nel 2014 è riuscito a ‘ridare vita’ ad un virus isolato dal permafrost. Il virus, attraverso l’utilizzo di colture cellulari, è riuscito a ritornare infertivo esattamente come 30.000 anni fa.

Per sicurezza, l’esperimento ha riguardato un virus in grado di colpire solo organismi monocellulari, né animali né esseri umani. Nel 2015, l’equipe ha ripetuto lo studio su un virus in grado di colpire le amebe.

Anche in questo caso i virus sono tornati in vita: il più vecchio aveva 48.500 anni e il più giovane 27.000.

La conclusione degli scienziati è la seguente: se questi virus sono ancora vivi, non c’è motivo per cui gli altri virus (pericolosi per l’uomo) non lo siano.

Nel 2012, infatti, gli scienziati hanno confermato che i resti mummificati da 300 anni di una donna sepolta in Siberia contenevano tracce del virus che causa il vaiolo.

Virus zombie: quali rischi ci sono?

Esistono rischi reali?

Gli scienziati non sanno dare una risposta certa: non è detto che i virus sopravvivano nelle condizioni odierne, né che trovino un ospite adatto.

Inoltre non tutti i virus sono patogeni, alcuni sono innocui o addirittura benigni.

Il fulcro di questa scoperta è che, con il tempo e l’aumento del riscaldamento globale, il permafrost continuerà a sciogliersi ed è una situazione da tenere sicuramente sotto controllo.

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