Virus respiratorio sinciziale: cos’è e quali sono i sintomi

Virus sinciziale respiratorio visto al microscopio
Foto Shutterstock | Kateryna Kon

Il Virus Respiratorio Sinciziale, abbreviato in VRS o RSV, è un patogeno che colpisce le vie respiratorie ed è diffuso e abbastanza comune anche in Italia. In genere si diffonde durante la stagione fredda, infetta pazienti di ogni età ma può diventare pericoloso nei bambini nei primi anni di vita. Vediamo quali sono i sintomi più evidenti, come avviene il contagio e come si cura.

Cos’è il Virus Respiratorio Sinciziale

Si tratta di un agente patogeno che infetta le vie respiratorie e per i bambini nei primi anni di vita può essere molto pericoloso perché può causare bronchiolite acuta, polmonite, distress respiratorio grave fino a provocare la morte. In Italia il periodo epidemico è in genere segnalato tra ottobre e marzo, con un picco nei mesi di gennaio e febbraio.

Statisticamente è considerato la più frequente causa di infezione delle vie respiratorie nei bambini al di sotto dei 2 anni e rappresenta la prima causa di ricovero ospedaliero sotto il primo anno di età.

Come ci si contagia

Principalmente attraverso le secrezioni di naso, bocca e occhi. In pratica se una persona infetta tossisce o starnutisce, rilascia in aria delle goccioline anche molto piccole che contengono il virus. Se queste particelle vengono inalate oppure si depositano su bocca, naso e occhi, allora avviene il contagio.

Inoltre il Vrs riesce a sopravvivere diverse ore sulle superfici, quindi il contagio può avvenire anche se ci si tocca con le mani il naso o gli occhi dopo aver toccato oggetti su cui è presente il virus. Il periodo di incubazione è di circa 3-5 giorni. I lattanti con malattie delle vie aeree inferiori restano contagiosi per circa 5-12 giorni.

I sintomi del VRS

I sintomi del Virus Respiratorio Sinciziale sono simili al raffreddore, quindi in caso di infezione delle alte vie respiratorie avremo starnuti, tosse, mal di gola, febbre, rinite. Se però l’infezione raggiunge le vie aeree inferiori ed i polmoni può essere causa di bronchiolite acuta o di polmonite, infiammazioni che possono essere pericolose soprattutto nei bambini piccoli.

Come riconoscere il Virus Respiratorio Sinciziale

Gli esperti pediatri raccomandano di stare all’erta e di notare i campanelli d’allarme che sono la chiara manifestazione della malattia. Ossia inappetenza, apnea, respiro sibilante, accelerato e affannoso (enfisema). Nei casi più gravi si notano rientramenti visibili a livello del torace e la fossetta tra il collo e lo sterno diventa molto più marcata.

Come trattare il VRS

La maggior parte dei pazienti non necessita di ricovero e la terapia è volta ad alleviare i sintomi con analgesici. Importante è anche prevenire la disidratazione con assunzione di liquidi. Ma nel caso di bambini che presentano difficoltà respiratoria occorre essere ricoverati in ospedale.

A seconda della condizione, i medici possono trattarli con ossigeno e terapie endovenose. Nei piccoli con un sistema immunitario compromesso o fortemente indebolito viene spesso usato un farmaco antivirale (ribavirina). Al momento non esistono vaccini per questo tipo di patogeno.