Iniziato il conto alla rovescia per le tanto desiderate vacanze, sono sempre di più gli Italiani che partono per mete esotiche e avventurose. Un esodo cui non sempre corrisponde un’adeguata prevenzione contro le malattie infettive contagiose. Il senso di libertà tipico del clima vacanziero, infatti, rende anche i più attenti all’igiene un po’ spregiudicati, portandoli, per esempio, ad assaggiare le specialità del posto senza badare alla loro preparazione.
Uno dei disturbi che colpiscono comunemente i turisti all’estero è appunto la diarrea del viaggiatore. Causata nella maggioranza dei casi dall’Escherichia coli, può essere provocata anche da moltissimi altri batteri. Dopo una breve incubazione compaiono crampi, dolori addominali, vomito e, in alcuni casi, anche febbre. Passa da sola dopo qualche giorno, durante i quali è bene reintegrare i liquidi persi.
La prevenzione è la strada migliore e passa dall’applicazione attenta di alcune semplici regole igieniche che, oltre a prevenire le fastidiose manifestazioni diarroiche tipiche di chi viaggia in luoghi esotici, dove il livello igienico è medio-basso, può anche aiutare ad evitare pericolose malattie che si trasmettono attraverso l’acqua e gli alimenti. Abbiamo già dato negli scorsi giorni alcune regole per evitare le contaminazioni a casa. Ecco qualche importante consiglio da osservare in vacanza:
Viaggi all'estero: le regole igieniche
Pronti per le mete più esotiche? Non dimenticate a casa il buon senso necessario per evitare fastidiose infezioni, più o meno serie, come la diarrea del viaggiatore: qui alcuni semplici consigli igienici come promemoria
