Vestibolite nasale: sintomi, cause e cure

La vestibolite nasale è un’infezione batterica della pelle o dei follicoli piliferi spesso accompagnata da foruncoli e croste

vestibolite nasale

Articolo aggiornato il 14 Gennaio 2015

vestibolite nasaleCos’è la vestibolite nasale? Quali sono i sintomi, le cause e le cure? Il naso è l’organo del corpo umano adibito alla funzione respiratoria, a quella olfattiva e a quella fonatoria. Molte sono le malattie che lo interessano tra cui la vestibolite nasale, un’infezione batterica della pelle o dei follicoli piliferi spesso accompagnata da foruncoli e croste. Questa patologia può rendere particolarmente difficile la respirazione e, nelle forme più gravi, l’infezione follicolare può ostruire completamente le narici.

Sintomi e cause

La vestibolite nasale è caratterizzata dalla presenza di un’infezione prolungata della mucosa nasale, spesso accompagnata da rossore, secchezza, lesioni, follicoliti e foruncoli che formano delle croste cutanee che possono causare anche delle lievi emorragie secondarie quando si staccano. A seconda della gravità del disturbo, i foruncoli possono progredire dal vestibolo nasale anche esternamente. La sintomatologia presente, però, può essere analoga anche a quella di altre patologie nasali, quali ad esempio le riniti virali, la sinusite cronica, l’ozena o le poliposi naso-sinusali. Solo lo specialista, dopo aver analizzato la gravità dei sintomi presenti e dopo aver effettuato un controllo approfondito, potrà accertare la presenza dei batteri responsabili della vestibolite, riscontrando anche un’eventuale infezione da stafilococco.

Cure e rimedi naturali

La vestibolite nasale si cura generalmente con una pomata antibiotica e con la penicillina. Sarà lo specialista a consigliare la terapia più indicata in base alla gravità della patologia. Generalmente vengono utilizzati dei farmaci per uso esterno a base di bacitracina da applicare topicamente per circa 8-10 giorni. E’ bene lasciare drenare spontaneamente i foruncoli presenti nella cavità nasale poiché una loro possibile incisione aumenta il rischio di tromboflebite retrograda. A tal proposito, sono particolarmente indicati gli impacchi di acqua calda o di camomilla che favoriscono spontaneamente il drenaggio naturale. Anche inalare del vapore aiuta a combattere la congestione nasale e da sollievo immediato alla sintomatologia più diffusa. L’olio di iperico e quello di calendula vengono utilizzati per il loro effetto lenitivo sulle parti delle mucose irritate o arrossate. Fare dei lavaggi delle fosse nasali con l’acqua fisiologica, inoltre, aiuta ad ammorbidire le croste e a ridurre la possibilità che si verifichino emorragie. Volendo ricorrere a dei rimedi omeopatici, infine, si può utilizzare l’Argentum, l’Arsenicum album, il Natrum muriaticum, la Pulsatilla e la Staphysagria.

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