Vivere senza mangiare zucchero vale la pena?

È stato a lungo dimostrato che lo zucchero non solo fa ingrassare, ma crea anche dipendenza e altri tipi di patologie. Esagerare con il consumo di zucchero aumenta il rischio di complicanze. Eppure, il consumo globale di zucchero continua a crescere. A cosa può portare questa esagerazione?

Tantissime donuts colorate
Foto Unsplash | Elisa Kershbaumer

È stato a lungo dimostrato che lo zucchero non solo fa ingrassare, ma crea anche dipendenza e altri tipi di patologie. Esagerare con il consumo di zucchero aumenta il rischio di complicanze.

Eppure, il consumo globale di zucchero continua a crescere. A cosa può portare questa esagerazione?

Vivere senza mangiare zucchero, ne vale la pena?

Gli esseri umani hanno bisogno di zucchero. Il corpo trae glucosio dai carboidrati, di cui il cervello ha bisogno, tra le altre cose, per rimanere funzionale.

Se mangi zucchero, si attiva il sistema di ricompensa nel cervello, che rilascia a sua volta l’ormone della felicità, la serotonina.

Lo zucchero è iniziato a diventare un problema con il suo abuso. “Quando i nostri antenati scoprirono la frutta dolce da qualche parte, aveva perfettamente senso che ne mangiassero troppa”, spiega il neuroscienziato Dr. Anthony Sclafani, professore di psicologia al Brooklyn College di New York, “Perché non sapevano quando avrebbero trovato di nuovo qualcosa del genere”.

Il ricercatore sul metabolismo Robert Lustig è stato persino in grado di determinare, grazie ad esperimenti sugli animali, che la voglia di zucchero, una volta che gli animali si sono abituati, può essere paragonata a una dipendenza da eroina.

Perché lo zucchero è un problema?

Perché lo zucchero è diventato onnipresente. Non solo frutta e scaffali di dolci diventano tentazioni sempre disponibili tutto l’anno, ma lo zucchero è anche usato come esaltatore di sapidità in prodotti che mai ti saresti aspettato.

Salse pronte, ketchup, yogurt (soprattutto nella versione a ridotto contenuto di grassi), muesli, cornflakes, salsa di soia e molto altro hanno una cosa in comune: lo zucchero.

Lo zucchero, a differenza dei carboidrati complessi, che l’organismo può solo gradualmente scomporre in zucchero e utilizzare, porta ad uno stato di emergenza. Più puro è lo zucchero che mangi, più velocemente le sue molecole entrano nel sangue.

“Il corpo”, come dice il Prof. Dr. Andreas Michalsen nel suo libro “Healing with Nutrition” “reagisce quasi con il panico”. Il pancreas rilascia insulina ad alta velocità e le cellule del corpo corrispondenti aprono improvvisamente i loro cancelli per eliminare lo zucchero dal sangue.

Poco tempo dopo, tuttavia, la glicemia scende di nuovo e arriva così in basso da portare ad un notevole calo delle prestazioni. Ecco perché si avrà bisogno di altro zucchero per aumentare l’energia.

Tuttavia, il corpo non si riposa quasi mai e alla fine si esaurisce. Il pancreas e le cellule del corpo che normalmente assorbono lo zucchero entrano in modalità di sciopero. In questo modo si sviluppa la resistenza all’insulina, il che significa che elevate quantità di zucchero circolano senza meta nel flusso sanguigno e iniziano a danneggiare i vasi, tra le altre cose.

In questo modo si rischia il diabete di tipo 2, l’obesità, il fegato ingrossato, malattie cardiache e persino il cancro.