Vaiolo delle scimmie, i casi crescono e arrivano le prime linee guida su contatti e quarantena

Attualmente i casi accertati di infettati dal vaiolo delle scimmie in Italia, sono 505. E dal ministero arrivano già le linee guida di contenimento dei contagi e di quarantena. Il Ministero della Salute è pronto ad emanare linee guida e misure su eventuali quarantene. Nel frattempo si parla già di vaccini.

Scimmia e virus
Foto Pixabay | Alexandra_Koch

Attualmente i casi accertati di infettati dal vaiolo delle scimmie in Italia, sono 505. E dal ministero arrivano già le linee guida di contenimento dei contagi e di quarantena.

Nel documento del Ministero della Salute si legge che sarà possibile richiedere l’applicazione di “misure quarantenarie”.

I contatti stretti devono essere identificati il prima possibile e informati della loro rischio di sviluppare l’infezione.

Vaiolo delle scimmie: le linee guida del Ministero della Salute

I contatti con esposizione a basso rischio dovranno solo effettuare la sorveglianza passiva. Gli asintomatici potranno continuare con la loro vita senza sottoporsi a quarantena.

A secondo dell’aumento dei casi, le autorità sanitarie potranno decidere di disporre la quarantena.

Durante un eventuale periodo di auto-sorveglianza bisognerebbe evitare di donare il sangue, le cellule, i tessuti, gli organi, il latte materno e lo sperma.

Controllare la febbre almeno due volte al giorno, il mal di testa, il mal di schiena, i linfonodi ingrossati, le eruzioni cutanee e astenersi dall’avere rapporti sessuali.

Evitare il contatto con persone immunocompromesse e con gli animali.

Vaiolo delle scimmie: quando si procederà alla vaccinazione in Italia?

Mentre a causa del vaiolo delle scimmie è stata dichiarata già l’emergenza a New York e San Francisco, in Italia si attendono nuove direttive.

Nei prossimi giorni ci saranno nuove indicazioni sulla vaccinazione contro il vaiolo delle scimmie. Probabilmente dopo una prima dose, ci sarà un richiamo dopo due o tre mesi. Nessuna notizia su eventuali fasce d’età o categorie.

Ricordiamo che la trasmissione da persona a persona è possibile solo con uno stretto contatto. Può verificarsi attraverso il contatto con i fluidi corporei e le tipiche alterazioni cutanee (lesioni da vaiolo, ad es. contenuto di vesciche, crosta) anche durante i rapporti sessuali.

Anche ulcere, lesioni o piaghe in bocca possono essere contagiose, il che significa che il virus può quindi essere trasmesso anche attraverso la saliva di tali persone infette.

Le persone infette sono contagiose fintanto che presentano sintomi (di solito da due a quattro settimane). Le persone che sono a stretto contatto con una persona infetta, come partner sessuali e membri della famiglia sono quindi a maggior rischio di infezione.