Vaiolo, Covid-19 e HIV: un italiano 36enne si è infettato con tutti e tre i virus!

È diventato famoso in tutto il mondo il caso di un paziente italiano di 36 anni, risultato positivo al vaiolo delle scimmie, al Covid-19 e all'HIV contemporaneamente. Tutte e tre i virus erano stati appena presi, nessuno di essi era già in circolo nell'organismo, nemmeno l'HIV. Scopriamo i dettagli nell'articolo seguente.

medico con mascherina e cuffia
Foto Unsplash | Irwan Iwe

È diventato famoso in tutto il mondo il caso di un paziente italiano di 36 anni, risultato positivo al vaiolo delle scimmie, al Covid-19 e all’HIV contemporaneamente. Tutte e tre i virus erano stati appena presi, nessuno di essi era già in circolo nell’organismo, nemmeno l’HIV.

Questo è l’unico caso noto di infezione simultanea di questi tre virus al mondo.

Quali sono i sintomi del 36enne infettatosi simultaneamente con tre virus?

Il paziente ha sviluppato febbre, mal di gola, affaticamento, mal di testa e infiammazione all’inguine circa nove giorni dopo il ritorno da un viaggio di cinque giorni in Spagna, durante il quale ha avuto rapporti sessuali non protetti con altri uomini.

L’uomo è risultato positivo al coronavirus tre giorni dopo la comparsa dei sintomi. Poche ore dopo il test positivo al coronavirus sul suo braccio sinistro è comparsa un’eruzione cutanea che, in pochissimo tempo, si è sparsa in tutto il corpo.

Per questo motivo l’uomo si è così  recato al pronto soccorso di Catania. Una serie di test effettuati in ospedale sono risultati positivi al vaiolo delle scimmie, al Covid -19 e all’HIV. Quest’ultimo test ha mostrato un’elevata carica virale e grazie alla conta dei CD4, si è scoperto che il paziente si è infettato di recente.

Come sta ora il paziente?

Il paziente (che soffre di disturbo bipolare) sta meglio e dopo una settimana di ricovero, è stato dimesso, guarito dal Covid e dal vaiolo delle scimmie. Ovviamente l’HIV, che al momento non ha una cura definitiva, è rimasto e l’uomo ha iniziato la cura di mantenimento con gli anti-virali.

Questo caso mostra come i sintomi del vaiolo delle scimmie e del Covid-19 possano sovrapporsi e conferma che in caso di coinfezione, l’anamnesi e le abitudini sessuali sono cruciali per la corretta diagnosi“, i ricercatori dell’Università di Catania nel loro rapporto.

I ricercatori hanno aggiunto: “Dato che questo è l’unico caso segnalato di infezione simultanea con il virus del vaiolo delle scimmie, Sars-CoV-2 e HIV, non ci sono ancora prove sufficienti che questa combinazione possa aggravare le condizioni del paziente. Tuttavia, con l’attuale pandemia di Sars-CoV-2 e l’aumento quotidiano dei casi di vaiolo delle scimmie, i sistemi sanitari devono essere preparati a questa possibilità”.