Vaginismo: quali sono le cause e come trattare il disturbo

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Vaginismo, cos’è e come si cura (tantasalute.it)

Il vaginismo è un disturbo diffuso di cui si parla molto solo negli ultimi anni e tante donne ne soffrono senza condividerlo.

Questa problematica per molti anni non è stata oggetto di grande attenzione e per questo molte persone che ne erano affette non ne parlavano con il medico curante o il ginecologo.

Oggi è sicuramente qualcosa di sdoganato ma è importante capire esattamente che cos’è e di cosa si tratta e, soprattutto, quali sono le cure.

Vaginismo: che cos’è e come si cura

Il vaginismo è un dolore localizzato che può derivare dal tentativo di penetrazione ma anche solo dall’idea che ciò avvenga. La particolarità è che alla visita la donna non presenta alcuna anomalia, quindi non c’è un motivo fisico effettivo per cui è impossibile avere un rapporto sessuale completo, i limiti però sono relativi non solo all’atto ma anche a tutto ciò che comporta un’analisi della zona come i controlli di routine che in questo caso devono essere effettuati mediante anestesia.

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Quali sono le cause del vaginismo e come rimediare (tantasalute.it)

I sintomi del vaginismo cambiano per ogni donna e si possono verificare in modo più o meno intenso. Si va dallo spasmo muscolare alla contrazione di tutta la zona fino al dolore acuto. Molte donne sviluppano quindi una sorta di fobia che impedisce di avere un rapporto intimo con il partner perché anche senza penetrazione hanno quasi paura del coito. Ci sono tipologie di vaginismo differenti e non sempre legate all’attività sessuale, ci sono persone che non hanno mai avuto problemi e lo acquisiscono secondariamente. La disfunzione può essere anche legata a certe situazioni o a determinati partner o ad un tipo di stimolazione specifica o presentarsi in maniera generalizzata.

È importante capire se ci sono traumi perché talvolta c’è un motivo preciso che fa scattare questa situazione nella donna. L’effetto psicologico è disastroso perché tende a ledere anche il rapporto con l’altra persona. Sforzarsi ovviamente non ha senso e provare comunque ad avere un rapporto non cambia le cose. Un partner insistente in questo senso non ha alcun beneficio, può solo dare alla donna un’ulteriore preoccupazione e molto stress.

La persona tende a sentirsi inadeguata soprattutto nel suo ruolo di donna e si finisce con il perdere ogni contatto, anche di altro tipo. Ci sono anche delle componenti pelviche che possono determinare il vaginismo ma in questo caso è una condizione di tipo medico. Ad esempio la rigidezza dell’imene, resti imenali, l’endometriosi, malattie infiammatorie, atrofia locale, tumore sono tutte cause del vaginismo che non ha una componente psicologica ma fisica quindi la patologia una volta curata rende possibile un rapporto senza problemi.

Tra i fattori psicologici e sociali che possono indurre una donna a sviluppare il vaginismo ci sono: educazione religiosa rigida, informazione sessuale, disfunzione erettile del partner e abusi.

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