Vaccino per il mal di testa: dove e quando farlo

A breve potrebbe essere disponibile un vero e proprio vaccino contro l'emicrania e il mal di testa, utile specialmente contro il dolore alla testa invalidante e cronico, che impedisce anche le più normali azioni quotidiane. In questo modo si potrebbe per la prima volta prevenire il mal di testa: scopriamo come e quando farlo

vaccino per il mal di testa

vaccino per il mal di testa

Un vaccino per il mal di testa: dove e quando farlo? I ricercatori dell’Istituto San Raffaele Pisana di Roma hanno studiato la possibilità di mettere a punto un vaccino molto particolare, che servirebbe ad eliminare l’emicrania invalidante. Si stima che questo tipo di mal di testa coinvolga circa il 15% della popolazione di tutto il mondo. Si tratta di una forma di emicrania molto dolorosa, che può compromettere il consueto svolgimento della vita quotidiana. Con il vaccino si passerebbe alla prevenzione del mal di testa, con la possibilità di non ricorrere più in frequenti attacchi dolorosi.

Composizione

Il vaccino contro il mal di testa messo a punto a Roma sarebbe composto da quelli che vengono chiamati anticorpi monoclonali. Si tratta di farmaci che riescono a colpire direttamente e in maniera precisa un bersaglio all’interno del nostro organismo, senza esercitare effetti collaterali nei confronti degli altri organi o tessuti del corpo. In particolare troviamo nel vaccino in questione l’anticorpo monoclonale antiCGRP.

Come funziona

Gli anticorpi monoclonali contenuti all’interno del vaccino sono diretti ad avere come bersaglio una sostanza, che è chiamata CGRP. E’ proprio quest’ultima che sarebbe implicata nell’origine degli attacchi dolorosi di emicrania. L’anticorpo è in grado di legarsi alla molecola e svolge un doppio compito: da un lato la rende inattiva e dall’altro impedisce la produzione della sostanza stessa. In questo modo riesce a prevenire il mal di testa.

Chi può farlo

Il vaccino, che è ancora in fase sperimentale, andrebbe riservato in particolare a tutti quei pazienti che soffrono di emicrania cronica. Perché si possa parlare di questo disturbo, gli attacchi di mal di testa devono insorgere per almeno 3 mesi consecutivi e durare almeno 15 giorni al mese. In questa forma di emicrania spesso i farmaci e lo stile di vita non riescono ad alleviare la sintomatologia dolorosa.

Quando e dove farlo

Il vaccino viene somministrato per via sottocutanea una volta al mese per almeno 9 mesi e, essendo ancora oggetto di studio, è disponibile soltanto presso l’Istituto San Raffaele Pisana di Roma.
I ricercatori stanno ancora conducendo degli studi, che dovrebbero portare alla possibilità di somministrare il vaccino non solo a chi soffre di emicrania cronica, ma anche a chi presenta il problema del mal di testa in modo episodico nel corso del tempo. Per il momento il protocollo prevede la somministrazione soltanto a chi, nonostante l’uso dei tradizionali farmaci contro il mal di testa, non riesce ad eliminare i sintomi invalidanti.
Foto di lyashenko