Se ne parlava da mesi e già a marzo erano state dettate le linee guida, ora diventa ufficiale: da giugno sarà possibile per i cittadini under 60 avere la propria dose di vaccino direttamente in farmacia.
Ad annunciarlo è stato Marco Cossolo, presidente Federfarma, che sulle pagine del Corriere della Sera ha spiegato che in collaborazione con la task force guidata dal generale Figiuolo è stato possibile organizzare la rete di esercizi aderenti e l’adeguato rifornimenti. All’iniziativa hanno aderito 11.400 soci di Federfarma, più della metà, e più di 25 mila farmacisti hanno seguito il corso di formazione presso l’Istituto superiore di sanità per poter somministrare il vaccino.
Vaccino in farmacia: milioni di italiani riceveranno la loro dose più in fretta
La possibilità di somministrare il vaccino in farmacia è finalizzata a velocizzare la campagna vaccinale, così da raggiungere entro l’estate una copertura del 60-70% della popolazione. L’obiettivo è vaccinare 20-30 persone al giorno. Per rendere questo processo ancora più fluido, i cittadini si prenoteranno in autonomia dal proprio farmacista, che gestirà turni e dosi.
Per garantire il pieno ritmo, Cossolo ha fatto sapere che si sta organizzando un approvvigionamento a tappeto di scorte di Johnson&Johnson e AstraZeneca: la scelta è ricaduta su questi due vaccini perché più facili da gestire visto che possono essere conservati nei frigoriferi presenti in ogni farmacia.
Le vaccinazioni avverranno all’interno delle farmacie più ampie oppure nei gazebo temporanei allestiti all’esterno su strada, attualmente impiegati per i tamponi. In questo modo sarà garantita la distanza di sicurezza e non si creeranno assembramenti.