Parlare di influenza e di stagione invernale in questo stranissimo autunno 2022, che ci ha portato fino ad oggi punte anche di 28 gradi, sembrerebbe fuori luogo. Ma non lo è affatto, perché è proprio questo il momento in cui bisogna iniziare a pensare al vaccino antinfluenzale, parlarne con il proprio medico di famiglia (perché ci sono soggetti esentati al pagamento) o prenotarlo in farmacia.
Cos’è il vaccino antinfluenzale?
Con il vaccino antinfluenzale, virus o parti del virus indeboliti o inattivati vengono iniettati in modo intramuscolare. Dopo il vaccino, il sistema immunitario inizia a lavorare per contrastare il virus. In seguito, se l’organismo dovesse venire a contatto con l’influenza, lo stesso potrà riconoscerlo e combatterlo.
La vaccinazione di per sé non può causare l’influenza.
Poiché i virus dell’influenza sono in continua evoluzione (mutazione) e stanno emergendo forme virali completamente nuove, la vaccinazione antinfluenzale non offre una protezione permanente. Chiunque desideri un’adeguata protezione vaccinale in ogni stagione deve quindi essere vaccinato nuovamente ogni anno.
A chi è rivolto il vaccino antinfluenzale?

Il Ministero della Salute, come tutti gli anni, raccomanda la vaccinazione ai pazienti ad alto rischio (che potrebbero quindi rischiare ricoveri o complicanze dall’essere infettati dal virus, perché già colpiti da altre patologie) ai soggetti con un’età superiore ai 65 anni, agli addetti ai servizi pubblici di primario interesse collettivo (come insegnanti o personale a contatto con il pubblico e personale sanitario) ai donatori di sangue.
Ricordiamo che il vaccino antinfluenzale non è obbligatorio e non lo è mai stato. È consigliato o fortemente raccomandato. Il periodo migliore per vaccinarsi va da metà ottobre e metà dicembre.
Per la stagione 2022-2023 la vaccinazione antinfluenzale può essere effettuata nella stessa seduta della vaccinazione anti Covid-19.
Quanto costa il vaccino antinfluenzale?
Per fare il vaccino antinfluenzale bisogna prenotare il proprio appuntamento dal medico di base o negli ambulatori dedicati all’interno delle Asl.
Parlando dei costi, invece, il vaccino è gratuito per tutte le fasce citate sopra e indicate nell’ordinanza del Ministero della Salute.
Tutti gli altri che vorranno vaccinarsi, invece, dovranno acquistare il vaccino in farmacia e pagare un costo che va dai 14 euro ai 25, con una variabilità in base al tipo di prodotto in vendita nelle farmacie e alle regioni.