Il vaccino anti-Covid-19 potrebbe arrivare entro i primi mesi del 2021, ma non per tutti. A renderlo noto è l’Oms, l’organizzazione mondiale della Sanità, che per bocca della ricercatrice capo Soumya Swaminathan durante un evento su Twitter, ha sottolineato come “ci saranno molte indicazioni, ma penso che una persona media, un giovane sano potrebbe dover aspettare fino al 2022 per ottenere un vaccino“.
Quando arriverà il vaccino e quali categorie lo avranno per prime
Una vaccinazione di massa, quindi, almeno per il momento, sembra essere un’ipotesi da scartare. La ricercatrice, infatti, ha dichiarato che la precedenza spetterà agli “operatori sanitari e in prima linea, fra i quali va comunque definito chi è più a rischio, poi gli anziani e così via“. Prima le categorie più a rischio di contrarre il virus, quindi, e poi le fasce d’età sulle quali potrebbe avere effetti più gravi, poi via via tutti gli altri con tempi stimati che arriveranno fino al 2022, anno nel quale tutta la popolazione mondiale potrebbe essere vaccinata contro il Covid-19.
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Sono diversi i vaccini in fase di test anche se ancora nessuno ha ottenuto il via libera alla commercializzazione. Le previsioni più ottimistiche indicano come data per le prime dosi entro la fine del 2020, ma sembra più realistica l’ipotesi che vedrà in commercio i primi campioni con l’avvento dei primi mesi del 2021. L’evoluzione della situazione in Europa e non solo, con una risalita dei contagi giornalieri e sempre più persone a contrarre il virus, potrebbe però dare un’accelerata forte in questo senso permettendo così ai ricercatori di lavorare per trovare una soluzione alla pandemia.
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