Articolo aggiornato il 23 Maggio 2017
I vaccini resi obbligatori a scuola hanno scatenato le polemiche e il rischio caos. Una scelta duramente criticata tra gli antivaccinisti e sui social network, dove divampa una polemica senza esclusione di colpi arrivando addirittura a parlare di una “legge dittatoriale e vessatoria”. Il rischio caos è quindi dietro l’angolo perchè probabilmente ci vorrà del tempo prima che il nuovo sistema entri a regime.
I vaccini diventano obbligatori per legge
Lo scorso fine settimana si è concluso con l’approvazione della legge che impone l’obbligo ai bambini, compresi nella fascia d’età che va da 0 a 6 anni, di vaccinarsi per poter essere ammessi a scuola. La nuova legge ha aumentato il numero di vaccinazioni obbligatorie portandole da 4 a 12, ma ha anche introdotto delle sanzioni economiche che andranno a carico dei genitori che non provvederanno alla vaccinazione dei loro figli: da un minimo di 500 euro fino ad un massimo di 7.500 €. Ma con la costituzione in legge del decreto, si sono accese molte polemiche.
Rischio caos per le Asl
Il nuovo decreto sulle vaccinazioni potrebbe diventare una bomba ad orologeria dato il numero dei bambini che dovranno sottoporsi alla inoculazione dei sieri indispensabili all’ingresso a scuola. La nuova legge sui vaccini obbligatori produrrà i suoi effetti già dall’anno scolastico 2017-2018 e il pericolo è che le Asl, ma anche scuole e Tribunali minorili, non saranno pronti alla valanga di casi da risolvere rapidamente per rendere operativo il decreto legge approvato dal governo. Sarebbero infatti circa 800 mila i giovani da vaccinare, un numero davvero elevato che rischia di generare un enorme caos.
Le polemiche
C’è chi a questo decreto si oppone con forza. Secondo molti, infatti, i vaccini nuocerebbero alla salute dei bambini. Sui social network la rivoluzione anti-vaccino ha dei toni di forte protesta. Circolano migliaia e migliaia di post su Facebook che condannano questo nuovo obbligo.
“Era 1 caso di autismo su 10.000, ma con l’inizio delle vaccinazioni di massa siamo passati oggi a 1 su 38. Questa è scienza. La statistica non è un’opinione, come affermano Renzi e Lorenzin. Parafrasando Gesù Cristo possiamo oggi affermare e gridare alla dittatura dei non eletti: chi fa del male a questi bimbi, gli sia legata una macina da mulino al collo e sia gettato nel pozzo più profondo“. Così scrive in un post Alessio di Benedetto, che ha dato inizio ad una petizione che dovrebbe abolire l’obbligatorietà dei vaccini, nel caso si raggiungano le firme necessarie.
Il Codacons critica apertamente la scelta del governo di estendere l’obbligatorietà a ben 12 vaccini, e lo fa attraverso le parole del suo presidente Carlo Rienzi: «Il decreto sui vaccini approvato oggi dal Consiglio dei ministri è palesemente incostituzionale e pertanto verrà impugnato dall’associazione al fine di ottenerne l’annullamento presso la Consulta». E in una nota precisa che “la decisione del Governo, oltre a rappresentare un regalo alla lobby dei farmaci grazie all’estensione dei vaccini obbligatori, presenta diversi profili problematici. La trasformazione delle vaccinazioni facoltative in obbligatorie costringerà a sottoporre i bambini a una dose massiccia di vaccini, senza alcuna possibilità di una diagnostica prevaccinale, con conseguente incremento delle reazioni avverse“.
Il candidato consigliere nella lista 5 Stelle e infermiere all’ospedale Maggiore di Parma, Dario Di Marcoberardino, ha rilanciato il tema dell’antivaccinismo con un post sul suo profilo facebook: “Le quattro vaccinazioni già oggi obbligatorie sono antidifterica, antitetanica, antipoliomelitica, antiepatite virale B. La nuova legge Lorenzin, vuole inoltre imporre: l’anti-pertosse, l’anti-meningococco B, l’anti-meningococco C, l’anti-morbillo, l’anti-rosolia, l’anti-parotite, l’anti-varicella, il vaccino contro l’Aemophilus influenzale. I vaccini obbligatori passeranno da quattro a 12. Vi ritroverete figli sempre malati, e con nuove patologie autoimmuni, ma non capirete. Vedrete classi con due tre o più bambini autistici, ma non capirete. Vi toglieranno la salute sarete legati per tutta la vita ai medicinali, ma non capirete. Quando vi svegliate? …. Solo quando sarete toccati in prima persona, ma allora sarà troppo tardi e sprecherete molte lacrime …”.
Ora, per evitare caos e disagi, il governo dovrà mettere a punto un piano che permetta alle Asl di gestire questa emergenza nel migliore dei modi e assicurare a tutti coloro che ne faranno richiesta di essere in regola con l’inizio del nuovo anno scolastico.