Vaccini, forse ci vorrà anche la terza dose: pronti i medici di famiglia

Forse diventerà un vaccino annuale, esattamente come quello antinfluenzale: lo prevede l'immunologo statunitense Anthony Fauci

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Foto Getty Images | Marcos Brindicci

Nonostante la molteplicità di studi in tutto il mondo, il Covid-19 rimane ancora in buona parte sconosciuto. I dati attualmente in nostro possesso non sono ancora sufficienti per prevedere la durata esatta della risposta immunitaria, sia in chi ha avuto la malattia sia per chi ha ricevuto la vaccinazione.

Forse ci vorrà la terza dose

Gli studi in corso saranno pubblicati tra qualche mese. A preoccupare sono soprattutto le varianti, specie quelle più contagiose, che rischiano di diffondere nuovamente l’epidemia, nonostante la campagna vaccinale proceda ormai a pieno ritmo. Alla luce di tutte queste incertezze, si prospetta la possibilità di una terza somministrazione per coloro che hanno completato il ciclo vaccinale e di una seconda per coloro che ne hanno ricevuta soltanto una, in quanto già infettati.

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Pronti i medici di famiglia

Forse diventerà un vaccino annuale, esattamente come quello antinfluenzale, ma è ancora troppo presto per dichiararlo. La speranza è che il vaccino universale a cui stanno già lavorando negli Stati Uniti possa sconfiggere definitivamente il virus. Intanto i medici di famiglia si preparano a questa eventualità e sono pronti a ad aprire i loro studi per la somministrazione di una terza dose o del vaccino annuale.

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Tuttavia, “non abbiamo conoscenze sufficienti sull’interazione del virus con la specie umana e se un vaccino con un nuovo ceppo possa funzionare contro le varianti“, spiga Luca Pani, ex direttore dell’Aifa. “Ma credo che sulla terza dose abbia ragione Anthony Fauci: se i dati dimostreranno una riduzione della protezione anticorpale, allora un’altra dose è giusta“, prosegue Pani, che sul futuro del vaccino non ha dubbi: “Si andrà verso una terza dose di rinforzo per le varianti“.

Il problema delle varianti

Nonostante gli sforzi globali, la nota drammatica di questi mesi sono le varianti, che rischiano di vanificare la protezione assicurata dal vaccini. Lo sottolinea lo stesso Pani ricordando che “mentre si pensa alla terza dose, interi Paesi nel mondo non hanno neppure vaccinato i cittadini con la prima“. E aggiunge: “E se non si immunizza la popolazione globale resteremo nell’emergenza varianti“.