Vaccini diversi per prima e seconda dose: potrebbe essere la tecnica più efficace

Una ricerca mostra come vaccini differenti stimolino nel corpo una risposta immunitaria più forte: l'EMA sta verificando se introdurre questo sistema

vaccino contro la meningite
Foto Getty Images | Kevork Djansezian

Una ricerca spagnola condotta dal Carlos III Health Institute di Madrid (pubblicata su Nature) dimostrerebbe che iniettare dosi di vaccini diversi per la prima e la seconda dose potrebbe rendere la risposta immunitaria al Covid più effica.

Lo studio è stato effettuato su un campione di 663 volontari tra i 18 e i 59 anni che avevano già fatto il primo vaccino con AstraZeneca ai quali come seconda dose è stato iniettato Pfizer. È risultato che soltanto il 1,7% dei del campione riscontrasse alcuni effetti collaterali come mal di testa e malessere generale, mentre è stato notato un aumento notevole della risposta anticorporale rispetto a 450 soggetti presi a campione, che avevano ricevuto solo la prima dose di Pfizer.

Mescolare i vaccini diversi è possibile poiché tutti agiscono colpendo la proteina spike, che è la responsabile della diffusione del virus, pur facendolo sfruttando metodologie differenti. Potrebbe dunque essere meglio mixare vaccini basati su un vettore virale come AstraZeneca e quelli a base di mRna come per esempio Pfizer poiché stimolano una doppia risposta al virus del Covid, rendendo il corpo più reattivo e protetto.

Vaccini diversi per le due dosi: EMA sta valutando se si può fare

La possibilità di fare effettivamente questo mix è però ancora al vaglio degli esperti, che stanno valutando se i risultati dello studio spagnolo possono essere considerati una base solida per introdurre un nuovo sistema vaccinale. L’EMA è ora al lavoro per verificare che il mix di due vaccini non solo sia applicabile, ma che anzi risulti essere la soluzione migliore anche da un punto di vista logistico: aiuterebbe negli stati nell’approvvigionamento delle dosi.

Stimoli diversi danno una reazione più intensa e forte da parte del corpo: per questo motivo se approvata la somministrazione di vaccini diversi potrebbe diventare la nuova prassi, rendendo più ampio il ventaglio delle reazioni immunitarie.