Vacanze: litigi da spiaggia

Secondo la psicoterapeuta Paola Vinciguerra avere a che fare con il turista vacanziero nervoso e stressato è davvero traumatico: alla ricerca della pace interiore, il 33% degli italiani rende impossibile vivere serenamente la vacanza al vicino di ombrellone, stressandolo e infastidendolo a causa dell'ansia e dello stress che porta con sè e non riesce a smaltire

Estate NizzaL’estate è finita, o meglio sta per finire, come ogni anno si arriva a settembre preparati con i resoconti della stagione, senza dare per scontato che “stessa spiaggia e stesso mare” ma alcune cose non cambiano mai. Ci sono delle tendenze che chissà per che motivo non si lasciano a casa neanche in vacanza e tra i comportamenti meno eleganti del turista medio vi è quello di attaccare briga anche tra bagnanti, complice la crisi economica.
Poco da dire, ma l’italiano anche in spiaggia si fa riconoscere: nella metà dei casi la vacanza porta con sè liti e “disonori” vediamo insieme quali sono questi “pomi della discordia”.  
 
Prima di tutto il nervosismo, caratterizza la maggior parte dei turisti, che sperano di recuperare i periodi di stress nel periodo di vacanza, hanno in se stessi la speranza di poter riposare e di sentirsi finalmente amati e coccolati. 
 
Secondo la psicoterapeuta Paola Vinciguerra, direttore dell’Unita’ Italiana Attacchi di Panico “Si litiga sempre di piu’ sulle spiagge per gli spazi, spesso striminziti, degli stabilimenti balneari”.  
 
Poi si aggiungono dei fatti legati alla contingenza: non ci sono sufficienti spazi all’ombra, i bambini urlano troppo e fanno baccano, ci sono rumori generali che danno fastidio e che non permettono di rilassarsi. 
 
Ecco allora che andare in spiaggia, invece che un momento di riposo, è diventato un momento di stress, che anche quest’anno ha turbato i turisti e i vacanzieri che sono in cerca di equilibrio interiore.  
 
Anche in spiaggia il 33% degli italiani dimostra nervosismo, ansia, attacchi di panico, disturbi legati all’agitazione e insoddisfazione di rimando, causata dalle troppe aspettative che il bagnante porta con sè alla partenza. Una soluzione? Se anche voi che state leggendo avete avuto a che dire con il vostro vicino di ombrellone vi conviene cambiare: il prossimo anno è meglio optare per un luogo più tranquillo e meno frequentato. 
 
Le immagini sono tratte dal portale di Vladbad.com