In Italia è stato messo a punto il prototipo di uno scanner che permette di controllare in diretta i movimenti dei tumori all’interno dell’organismo.
Questo prototipo è frutto di una ricerca che vede la collaborazione tra Italia, Germania e Canada ed è stato messo a punto proprio in Italia, dalla Asg Superconductors, società di Genova che lavorerà insieme ai ricercatori di Helmholtz-Zentrum Dresden-Rossendorf (Hzdr) e della canadese MagnetTx.
Tumori, primo prototipo al mondo della protonterapia
Insieme, i tre centri collaborano per realizzare il primo prototipo al mondo della protonterapia, una tecnica che permette di seguire in tempo reale il movimento della massa tumorale attraverso la risonanza magnetica.
La soluzione combina un dispositivo di risonanza magnetica rotante progettato per il sistema Linac-Mr di Alberta Health Services, con un fascio di protoni presso il National Center for Radiation Research in Oncology (Oncoray) di Dresda.
“La particolarità di questo scanner Mri è che può essere ruotato intorno al paziente rispetto al fascio – osserva il responsabile della ricerca Hzdr, Aswin Hoffmann – permettendoci di studiare gli effetti dosimetrici e biologici del fascio sui campi magnetici della risonanza magnetica sia perpendicolari che paralleli al fascio di protoni”.
L’acquisizione di immagini in tempo reale degli organi del torace, dell’addome e del bacino, nelle aspettative del team di progetto, consentirà di sincronizzare il fascio di protoni con il movimento della massa tumorale durante l’erogazione.
Grazie a questo prototipo, di cui si prevede l’installazione entro il 2022, sarà possibile quindi il monitoraggio in tempo reale tramite risonanza magnetica delle terapie, per cure più precise, efficaci e meno invasive.
Protonterapia, di cosa si tratta
La protonterapia è una tecnica nascente di irraggiamento dei tumori che preserva il tessuto circostante grazie ad una limitata profondità di penetrazione dei protoni. Allo stato attuale, quindi senza imaging in tempo reale, è limitata dal movimento della massa tumorale, dai cambiamenti anatomici durante la terapia e anche dalla semplice respirazione e dalle minime imprecisioni.
La progettazione e la produzione del sistema, che peserà 30 tonnellate e sarà green (grazie alla tecnologia superconduttiva ad alta temperatura MgB2 di Asg che non utilizza elio), è già entrata nella fase operativa e sarà prodotto nella sede di Genova di Asg, prima di essere trasportato in Germania.