A parlarne ieri la voce autorevole del Journal of Clinical Investigation, che ha messo nero su bianco la situazione attuale nell’ambito della ricerca sul cancro: sarebbe una ipotesi plausibile quella che vede gli scienziati sempre piu’ vicini alla scoperta dell’atteso vaccino al tumore, un vaccino che colpisce in maniera mirata solo le cellule che hanno un ruolo chiave nella carcinogenesi.
Una proteina, che e’ presente sulle cellule immunitarie, potrebbe essere quella giusta per agire sull’intero processo di mutazione delle cellule da sane a malate: la proteina si chiama DNGR – 1 ed e’ caratteristica delle cellule dendritiche, le cellule dendritiche sono a loro volta delle cellule che hanno un ruolo nella barriera immunitaria della cellula stessa.
Il vaccino funzionera’ attivando le cellule immunitarie prima che il carcinoma si sviluppi: se quello che il London Research Institute sta approntando, dopo mezzo secolo di lavoro, la stessa tecnica molecolare puo’ essere applicata alle patologie che hanno lo stesso meccanismo cellulare come l’HIV e la malaria.
Il gruppo di ricerca inglese e’ guidato dal Dott. Gaetano Reis, che si occupa di vaccino antitumorale da almeno trent’anni, alla guida ora di un gruppo di ricerca che studia i dendriti e la loro potenziale capacita’ di alterare gli equilibri del sistema immunitario attraverso segnali spot.
Tumori? Il vaccino al cancro e' possibile
Inglese il gruppo di ricerca che piu' si e' avvicinato all'approntamento del vaccino anti tumorale: agirebbe sui dendriti attivando cosi' il sistema immunitario all'attacco delle cellule pre-cancerose.
