In Messico, per la prima volta, è stato asportato un tumore di ben 15 kg da un bambino di due anni. Il peso della massa tumorale è risultato addirittura maggiore di quello del bambino stesso. Sul suolo messicano è la prima volta che si esegue un intervento di questo tipo e con una complessità non da sottovalutare. Non sono moltissimi i casi di rimozione di masse tumorali così grandi ma vi sono alcuni esempi: in Argentina ad una donna di 54 anni, nel 2010, è stato asportato un tumore all’utero di circa 25 kg. Pensandoci sembra quasi impossibile sopravvivere con un male così grande eppure è così. Questi interventi, per quanto rischiosi e complicati siano, sono necessari per la sopravvivenza e la qualità di vita dei pazienti.
L’intervento condotto in Messico
I chirurghi del Centro Meico La Raza di Città del Messico, guidati dal dottor Gustavo Hernandez, direttore del reparto pediatrico dell’ospedale, hanno operato un bambino di due anni, Jesus Rodriguez, rimuovendo un tumore di circa 15 kg. Il piccolo paziente è nato con una forma benigna di tumore nel lato destro del suo corpo, che si estendeva dall’ascella al fianco (già presente durante la gravidanza). Come si può immaginare la vita di questo bambino era soggetta ad una serie di problematiche sia per quanto riguarda il movimento ma, soprattutto, per la respirazione e la difficoltà nel riposo, ma anche giocare con i suoi coetanei era praticamente impossibile. Una protuberanza così ingombrante stava decisamente ostacolando la vita stessa del piccolo paziente, da qui la necessità dell’intervento. Nonostante le perplessità e le preoccupazioni, in particolare da parte della madre del piccolo Jesus Rodriguez (come è logico immaginare), si è dovuto sottoporre il bambino alla delicata operazione di asportazione. Intervento durato circa dieci ore ma, grazie alla bravura dei medici, andato a buon fine, senza complicazioni e con un decorso post ospedaliero positivo. La prima difficoltà che si è presentata ai chirurghi è stata sicuramente la grandezza, e quindi il peso, della massa tumorale: come accennato sopra un tumore di 15 kg presente nel corpicino di 12 kg del bambino.
Il decorso post operatorio
Questi interventi “straordinari” sono stati pubblicati nell’American Journal of Obstetrics and Gynecology con tutti i dettagli. Ma dopo un’operazione di questa entità come sta ora il piccolo paziente? Jesus, come sottolineano i chirurghi, sta rispondendo bene, migliorando di giorno in giorno. Dovrà aspettare ancora qualche settimana per poter giocare con i suoi amichetti, ma finalmente potrà farlo serenamente, senza il peso di quella massa con la quale sino a poco tempo fa conviveva. Tutte le funzioni vitali del bambino troveranno sicuramente giovamento dalla mancanza della massa tumorale che le ostacolava, che causava problematiche nella respirazione, nella deambulazione e nel riposo; ora le aspettative di vita del piccolo sono più che positive.