Tumore all’ovaio, cosa c’è da sapere e come fare il test genetico

Tumore donne ovaio
Tumore dell’ovaio, come fare prevenzione (tantasalute.it)

Il tumore dell’ovaio è oggi ad alta incidenza, i fattori di rischio sono molteplici ma con il test genetico si può fare chiarezza.

Tra i tutti i tumori con cui, purtroppo, si ha la possibilità di fare i conti, quello dell’ovaio rappresenta circa il 3% delle diagnosi. Un numero piuttosto considerevole, da come si può chiaramente comprendere, che – come sottolinea l’Associazione italiana registri tumori e dall’Associazione italiana di oncologia medica – è in costante aumento.

Originato nei tessuti delle ovaie, questo tumore è causato dalla proliferazione incontrollata delle cellule dell’organo. E, spesso e volentieri, ha origine dalle quelle epiteliali, che hanno il compito di rivestire la superficie degli ovuli, ma può anche partire dalle cellule germinali o stromali.

In Italia, il tumore ovarico colpisce 5200 donne di un’età compresa tra i 50 e i 69 anni. Questo, ovviamente, non significa che le donne con anni inferiori a questa fascia non hanno bisogno di accertamenti o controlli. Anzi, anche loro – così come tutto l’universo femminile – devono sottoporsi a continui e costanti visite mediche per scongiurare qualsiasi tipo di pericolo.

Tumore all’ovaio: prevenirlo con il test genetico

Seppure il tasso di mortalità siano radicalmente diminuito rispetto al passato, grazie alla ricerca e alla prevenzione, gli esperti confermano che, soprattutto quando vi è una diagnosi tardiva del tumore ovarica, la sopravvivenza a circa 5 anni equivale al 40%.

Tumore ovaio
Tumore all’ovaio, test genetico (tantasalute.it)

La grande incidenza, come sottolinea il dottor Sandro Pignata a Today, deriverebbe dalle mutazioni ereditarie dei geni BRCA1 e BRAC2, che hanno una percentuale tra il 6 e il 25% nei tumori all’ovaio maligni. Le donne che hanno ereditato una mutazione possono avere fino al 45% in più di probabilità di avere questo tumore oppure carcinoma della mammella. In queste condizioni, è più facile anche che il tumore non si presenti in età adulta ma in donne giovani.

Nelle famiglie con casi di tumore all’ovaio o alla mammella, è utile rivolgersi ad un centro di consulenza genetica per poter effettuare il test. Laddove ci sia una mutazione genetica, si viene inseriti in un programma di stretta sorveglianza, eseguendo più spesso controlli come le ecografie. I test sono fondamentali e in Italia ci sono ottimi centri dove poterli eseguire e dove poter avere un contatto diretto con specialisti.

La visita ginecologica, insieme all’ecografia transvaginale e agli esami pelvici, sono fondamentali per determinare la presenza di un tumore. Oggi questo si cura con chirurgia e chemioterapia e poi con un mantenimento a base di inibitori che vanno a “correggere” gli errori nel DNA. Anche in caso di presenza di mutazione del genere si esegue la chirurgia profilattica solo dopo i 40 anni e comunque nei casi gravi ad alta incidenza. Negli altri , invece, si eseguono solo controlli regolari per intervenire, laddove necessario, con tempestività.