
Tumore alle ovaie: vediamo i sintomi con cui si manifesta. In generale, nella fase iniziale, questo tipo di cancro non presenta sintomi specifici. Inoltre, considerata anche la posizione anatomica colpita da questo tipo di cancro, spesso i sintomi vengono scambiati per quelli comuni delle patologie che riguardano l’intestino o la vescica. Tuttavia un segno distintivo è rappresentato dal fatto che questi sintomi tendono ad essere costanti e si aggravano nel tempo. C’è una tendenza ad un graduale peggioramento. Si tratta di segnali come l’aerofagia, le alterazioni del ciclo mestruale, l’astenia, la stitichezza e il gonfiore a livello del basso addome.
1. Pollachiuria

Un sintomo caratteristico del tumore alle ovaie è la pollachiuria, cioè un aumento della necessità di urinare. Questo non vuol dire che ci sia necessariamente un aumento del volume dell’urina prodotta.
2. Stitichezza

Un sintomo che può esserci anche nel caso del cancro alle ovaie è la stitichezza cronica. La stipsi può essere rapportata anche a differenti condizioni che riguardano il sistema digestivo e che quindi non hanno niente a che fare con la neoplasia.
3. Aerofagia

Il tumore alle ovaie può essere accompagnato dall’ingestione di cospicue quantità di aria durante la deglutizione. Anche in questo caso il tutto può essere associato ad altri disturbi, come, per esempio, la gastrite e la sindrome del colon irritabile.
4. Alterazioni del ciclo mestruale

Un tumore alle ovaie comporta anche l’alterazione del consueto ciclo delle mestruazioni.
5. Astenia

Chi soffre di un tumore alle ovaie può provare un senso di debolezza e di fatica, che può essere aggravato dallo sforzo fisico e può essere presente anche a riposo.
6. Dolore pelvico

Un sintomo tipico può essere il dolore localizzato nella parte inferiore del tronco, che corrisponde al bacino. E’ come se si provasse una sensazione di pressione e di gonfiore a livello del basso addome.
7. Perdite di sangue

Spesso può capitare che il tumore alle ovaie comporti delle perdite di sangue che si possono verificare anche dopo la menopausa. Queste perdite sono sempre da considerare un segnale anomalo, che merita un approfondimento medico.