Forse non è una vera e propria delizia da assaporare, ma potrebbe rivelarsi un alleato prezioso contro il tumore al seno, la neoplasia più diffusa tra le donne: l’olio di pesce potrebbe proteggere l’organismo femminile da questa forma tumorale, riducendone il rischio di ben un terzo. I benefici in termini di prevenzione del cancro alla mammella sono emersi da una ricerca statunitense, pubblicata sulle pagine della rivista Cancer Epidemiology, Biomarkers & Prevention. L’olio di pesce è un vero toccasana per l’organismo umano, si sa, soprattutto per dare una sferzata al cervello e alle attività cerebrali, ma non solo. Le evidenze dello studio del Fred Hutchinson Cancer Research Centre di Seattle, negli Stati Uniti, aprono nuove prospettive, attribuendo alla sostanza anche un efficace potere protettivo nei confronti del tumore al seno.
La ricerca ha coinvolto 35 mila donne, analizzando il loro stile di vita, le loro abitudini e la loro storia clinica, gli scienziati d’oltreoceano hanno osservato che le donne che assumono regolarmente gli integratori a base di olio di pesce, hanno circa il 32% di probabilità in meno rispetto alle altre di sviluppare una forma cancerosa al seno. Gran parte del merito, secondo gli esperti, sarebbe da attribuire agli acidi grassi omega 3, in grado di ridurre il rischio di comparsa del cancro al seno più diffuso, il carcinoma duttale invasivo, che si sviluppa all’interno delle cellule di rivestimento dei dotti del seno.
“Può essere che la quantita’ di acidi grassi omega 3 presente nei supplementi di olio di pesce sia superiore a quella che assume in genere la maggior parte della gente nella loro dieta” ha osservato Emily White, la scienziata che ha coordinato lo studio.
Tumore al seno: olio di pesce, insospettabile alleato
Il tumore più diffuso nel sesso femminile quello che colpisce il seno potrebbe avere un altro prezioso nemico: l'olio di pesce, che potrebbe ridurre di un terzo il rischio di cancro al seno
