Tumore al seno maschile: perché è importante la prevenzione anche nell’uomo

Sebbene accada molto raramente, anche gli uomini possono essere colpiti da questa malattia: ecco come si manifesta il tumore al seno maschile.

Uomo che si tiene le mani al petto
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Articolo aggiornato il 23 Marzo 2022

Siamo abituati a considerare il cancro alla mammella un problema unicamente al femminile. Ma questo può portarci a sottovalutare il suo alter ego negli uomini: il tumore al seno maschile. Ebbene sì, la (seppur piccola) presenza di tessuto mammario è sufficiente affinché alcune cellule tumorali vi si annidino. Ed è per questo che la prevenzione diventa fondamentale anche per l’uomo.

Tumore al seno maschile, come si presenta

Questa malattia non è una prerogativa unicamente femminile. A ricordarcelo, di recente, è stato il giornalista Vittorio Feltri: confidandosi pubblicamente, ha ammesso di avere un cancro mammario per cui si è già operato. Perché il tumore al seno maschile si sviluppa, e in che modo si manifesta? Parlarne è importante, affinché si diffonda sempre più la consapevolezza di un problema che può riguardare ciascuno di noi. Questa neoplasia si verifica molto raramente. Se, secondo le stime, una donna su otto la svilupperà nel corso della sua vita, per gli uomini il rapporto è uno su oltre seicento.

Anche nell’uomo è infatti presente del tessuto mammario, quello in cui può proliferare il cancro. A determinare la rarità del tumore al seno maschile è non solo la quantità di questo tessuto, che è veramente scarsa, ma anche l’assenza di importanti livelli di estrogeni che favoriscono la crescita delle cellule cancerose. Il principale fattore di rischio è l’ereditarietà, che può portare a sospettare la presenza della mutazione dei geni BRCA1 e BRCA2. Tuttavia anche lo stile di vita, l’obesità e alcune sindromi genetiche possono aumentare le probabilità di insorgenza di questa neoplasia.

Il tumore al seno maschile si presenta solitamente con un nodulo indolore, visibile ad occhio nudo o riconoscibile al tatto nella zona del capezzolo o in quella subito circostante. Altri sintomi da tenere sotto controllo sono l’arrossamento della pelle, il rientro del capezzolo o la fuoriuscita di un liquido trasparente da esso. Proprio come accade per le donne, la prevenzione e la diagnosi precoce sono fondamentali. Tuttavia, tabù e mancata informazione spesso fanno ritardare la scoperta della malattia, peggiorandone la prognosi.

Per questo è bene ricordare che anche gli uomini dovrebbero monitorare attentamente l’area della mammella. Basta tastarne delicatamente la pelle almeno una volta al mese, e tenere sotto controllo gli eventuali sintomi che potrebbero far pensare ad un tumore. In questo caso, è importante rivolgersi il prima possibile al proprio medico.

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