Tumore ai polmoni, l’incredibile beneficio per chi smette di fumare dopo la diagnosi

Un nuovo studio dimostra i benefici che si possono avere smettendo di fumare, anche dopo aver ricevuto una diagnosi di tumore ai polmoni.

Tumore ai polmoni
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Il tumore ai polmoni è una malattia piuttosto diffusa: si stima che in Italia ci siano state quasi 41mila nuove diagnosi nel 2020, ed è più frequente negli uomini che nelle donne. In coloro che soffrono di questa neoplasia, la prognosi è spesso infausta. Il motivo è da ricercare nel fatto che spesso si individua il cancro solamente in fase avanzata, quando le cure non sono più sufficienti. Per questo è importante fare prevenzione: dal momento che la principale causa del tumore ai polmoni è il fumo, rinunciare a questa brutta abitudine è il primo passo. Tuttavia, anche dopo la diagnosi si può trarre beneficio nello smettere di fumare.

Tumore ai polmoni, perché smettere di fumare

Rinunciare al vizio del fumo allunga la vita, anche dopo una diagnosi di tumore ai polmoni. A rivelarlo è uno studio italiano, condotto dagli esperti dell’Istituto per la Ricerca sul Cancro, la Prevenzione e la Rete Clinica di Firenze in collaborazione con l’Istituto Europeo di Oncologia (IEO) di Milano. I risultati, pubblicato sul Journal of Thoracic Oncology, hanno evidenziato come smettere di fumare se si soffre di cancro ai polmoni porta ad un miglioramento del 29% nella sopravvivenza.

La ricerca è una meta-analisi che ha preso in considerazione ben 21 articoli scientifici, i cui dati sono stati pubblicati in letteratura sino allo scorso ottobre 2021. In totale, i pazienti su cui si basa lo studio sono oltre 10mila, tutti con diagnosi di tumore ai polmoni. Ma in che modo il fumo aumenta il rischio di morire anche se la neoplasia è già presente? Il meccanismo dietro questo fenomeno riguarda uno degli effetti nocivi del tabacco: a quanto pare, infatti promuove la crescita e la disseminazione del tumore ai polmoni.

Ma non solo. Il fumo diminuisce anche l’efficacia di alcune terapie, in particolar modo la radioterapia, così come la sua tolleranza da parte dell’organismo. E in caso di intervento chirurgico, aumenta il rischio di incorrere in complicanze postoperatorie. Tutto ciò spiega perché è importante smettere di fumare, non solo in ottica preventiva. Può infatti rivelarsi la strategia vincente per affrontare la malattia e per migliorare in generale le condizioni di salute.