Articolo aggiornato il 11 Dicembre 2008
Pochi giorni fa su Tanta Salute ci siamo occupati di trattamenti e make-up che possono causare allergie, specie nei casi di trucco pesante, per cui oggi, in riferimento a questo grave allarme che riguarda le giovanissime alle prime esperienze con i prodotti di bellezza, aiuteremo a spiegare che cosa è davvero naturale e come si riconosce un buon prodotto da una “ciabatta”.
La biocosmesi è una tendenza che sta prendendo piede anche in Italia grazie alla buona sensibilità di estetisti e truccatori, che hanno deciso di aiutare i loro clienti a mantenersi giovani, truccati e sani.
Il mercato, in preda all’entusiasmo, ha un pochino calcato la mano, come si usa dire, in fatto di “prodotti naturali” ingenerando confusione.
La cipria, le polveri per il trucco, per gli occhi e per le labbra, sono definiti come natuarali quando hanno origine vegetale, ma non è detto che questo garantisca di per sé la salubrità.
La ricerca unisce la tradizione all’origine naturale, permettendo però di arrivare a raggiungere uno standard qualitativo alto, che garantisca risultati, effetti estetici e protezione del viso.
I veri prodotti per il make-up naturali sono davvero pochi, ma per capire in che modo distinguerli abbiamo a disposizione un lavoro fatto dal professor Luigi Rigano dell’Università di Milano, in cui sono spiegate le differenze tra un prodotto naturale e un prodotto di origine naturale.
1. I veri prodotti naturali in commercio attualmente sono le cere e gli olii, gli altri prodotti possono contenere parte di prodotto naturale, ma non si possono definire davvero “green”.
2. I pigmenti che sono usati nei cosmetici sono naturali, ma sono poi sottoposti a sofisticazione, non esistono in natura prodotti che non siano ocra-marrone, nero, verde, viola o blu. Tutte le sfumature sono decisamente e rigorosamente artificiali.
3. Solamente prodotti secchi o grassi, cioè polveri o rossetti, possono essere naturali al 100%, perché tutti i prodotti che contengono acqua devono essere corretti per non caricare batteri e diventare pericolosi.
4. Non tutti i prodotti cosmetici biologici sono sani, in quanto potrebbero far parte di un settore non ancora bene inserito nella logica di controllo, quindi potrebbero esserci ancora prodotti che non hanno ultimato o percorso le fasi di test clinico richiesto, per questo si consiglia di comprare solo prodotti sicuri, con la preferenza, se si vuole, verso quelli naturali, specie in fiere e mercatini vari.
5. Il tipico contenuto allergico nelle sostanze chimiche dei cosmetici è il nickel, insieme a kajal e a burro di cacao e latte detergente. Sono questi quattro i prodotti a cui fare attenzione, se si decide di comprare bio-naturale e non certificato.
Foto da Laboratorio Rosaluna
Fonte Salute