Trapianto di ciglia, la nuova frontiera della chirurgia estetica made in Usa

Il trapianto di ciglia, una tecnica di chirurgia estetica importata dagli Stati Uniti, promette di regalare nuova forma e volume allo sguardo

trapianto di ciglia

Articolo aggiornato il 13 Giugno 2012

trapianto di cigliaNon bastavano i trapianti di capelli, gli innesti di cute e di “grasso”, per toglierlo da dove è indesiderato e inserirlo dove serve volume, le protesi e i vari filler, dagli Stati Uniti arriva l’ennesima novità a suon di bisturi, o quasi. L’ultima frontiera della medicina estetica d’oltreoceano si chiama trapianto di ciglia, una nuova proposta a stelle e strisce che promette di “rinfoltire”, aprire e illuminare lo sguardo in modo sicuro ed efficace.

Sembra l’ennesima esagerazione made in Usa, l’ennesima trovata per cercare, a ogni costo, senza sconti e senza vie di mezzo, la perfezione estetica, la bellezza. In realtà, il trapianto di ciglia è una soluzione innovativa che risponde a due esigenze ben diverse: la voglia di bellezza, ma anche l’esigenza di ritrovare lo sguardo perso a seguito di gravi incidenti, traumi o ustioni.
 
Un intervento di ultima generazione, nuovissimo e ricercatissimo, il trapianto di ciglia promette di regalare ciglia più folte e lunghissime, di allungare lo sguardo e di rendere ogni “occhiata” davvero profonda e irresistibile.
 
E’ possibile sia rinfoltire le ciglia esistenti, sia ricrearne completamente profilo e caratteristiche. Si tratta di un intervento davvero più semplice del previsto. In anestesia locale, lo specialista, proprio come avviene nel trapianto dei capelli, preleva alcuni follicoli piliferi dalla nuca e, attraverso delle minuscole microincisioni praticate all’altezza della palpebra, innesta accuratamente i peli, dando nuovo volume e forma alla ciglia.
 
Non si tratta di un innesto fine a se stesso, come avviene per le protesi, che, come veri e propri “oggetti estranei”, vengono impiantati in una zona, per donarle volume e forma, ma non interagiscono con essa, non si modificano e non mutano. Le ciglia trapiantate sono solo l’inizio di un percorso nuovo, di crescita spontanea.
 
Infatti, come sottolinea un vero esperto in materia, il dottor Alfredo Borriello, chirurgo plastico e dirigente dell’Unità operativa di chirurgia plastica dell’Ospedale Pellegrini di Napoli: “il vantaggio è dato dal fatto che una volta “trapiantate” le ciglia continuano a crescere da sole quindi non necessitano di ulteriori ritocchi”.
 
E’ un intervento meno invasivo e complesso di quanto si possa temere. Basta affidarsi a mani davvero esperte, a uno specialista con molta esperienza e professionalità e il risultato, senza rischi è garantito. “Inoltre per la paziente non c’è crisi di rigetto. La stessa tecnica può essere utilizzata anche per riempire l’arcata delle sopracciglia” ha aggiunto il dottor Borriello.

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