Articolo aggiornato il 23 Settembre 2012
Chi si aggiudica di diritto il primo posto sul podio tra gli inestetismi più diffusi e altrettanto odiati dagli uomini, è la calvizie, più o meno pronunciata. Per chi proprio non riesce a rassegnarsi, ad arrendersi alla caduta dei capelli, che si fanno sempre più radi, la scienza, e, in particolare, la medicina, offre un rimedio, il trapianto di capelli. Ecco come funziona, quanto costa e che risultati garantisce, il trapianto più diffuso, l’autotrapianto di capelli.
Il trapianto di capelli, perché? Questione di calvizie
Dietro alla caduta dei capelli, alla calvizie, nella maggior parte dei casi, c’è un colpevole ben preciso, l’alopecia androgenetica. Si tratta di un disturbo caratterizzato dalla caduta dei capelli, lenta ma progressiva, che si concentra, soprattutto, sulla fronte, le tempie e l’area superiore della testa.
Il disturbo non fa troppe distinzioni, potendo interessare uomini e donne. I colpevoli di questo lento quanto fastidioso processo sono gli ormoni androgeni e, in particolare, il testosterone. Questo ormone, trasformato da un enzima (5 alfa reduttasi) in una particolare sostanza, diventa il nemico numero uno dei bulbi piliferi: scatena un’eccessiva produzione di sebo che li soffoca, causandone l’atrofizzazione e impedendo la produzione di peli, capelli compresi.
La colpa può essere anche di un mix “esplosivo” di stress e tensioni, che rendono i capelli più deboli, opachi, sottili e, di conseguenza, più facilmente vittime di cadute “impreviste”.
L’autotrapianto di capelli
E’ un metodo di rinfoltimento naturale, più utilizzato e che garantisce i risultati più soddisfacenti. E’ l’autotrapianto di capelli.
Il chirurgo, in anestesia locale, preleva un lembo, piuttosto profondo, di cuoio capelluto, completo di tutti i bulbi piliferi. Prelevata l’area, la seziona con precisione, allo scopo di estrarre i singoli bulbi piliferi, da impiantare, altrettanto singolarmente, armati di molta pazienza e di pinzette specifiche di dimensioni molto ridotte, nella zona dove la capigliatura scarseggia.
E’ un trattamento sicuro, che si può eseguire in una o più sedute della durata di circa due ore. Nell’arco di un paio d’ore lo specialista è in grado di “regalare”, o tentare di farlo, ben due o tre mila bulbi “tutti nuovi” alle zone più “deserte” della testa. Dopo la seduta, nessuna fasciatura evidente, stress o possibile effetto collaterale: l’interessato può tornare subito a casa e può lavare i capelli già il giorno successivo.
Esiste anche un’altra opzione, più nuova, la FUT, che prevede il trapianto di unità follicolari, cioè gruppi composti da più bulbi piliferi. L’autotrapianto, oltre che i capelli può avere come “protagonisti” i peli, prelevati da altre zone del corpo.
Questi tipi di trapianti di capelli, completamente autonomi, possono costare, in base a una serie di fattori, che comprendono lo specialista scelto e l’entità dell’area da trattare, da 2000 a 6000 euro mediamente.