La sanità italiana mette a segno un altro intervento di cui essere fieri. Anzi in realtà gli interventi sono più di uno: dalle 3 del mattino del 2 ottobre alla stessa ora del 3 sono stati eseguiti ben sette trapianti in contemporanea presso il Policlinico S.Orsola Malpighi di Bologna. E tra questi anche un intervento multiviscerale, cioè con trapianto di più organi nella stessa persona.
E’ stato un ragazzo di soli 16 anni a ricevere fegato, stomaco, pancreas, duodeno, intestino, colon e a essere operato anche all’aorta. Un altro super intervento che vede protagonista un giovane, dopo lo straordinario impianto di cuore artificiale avvenuto nei giorni scorsi al Bambin Gesù di Roma. Il sedicenne, di Ancona, era in fin di vita in seguito a un gravissimo incidente stradale e solo grazie al trapianto di più organi si è salvato ed è in buone condizioni.
Oltre al trapianto multiviscerale, sono stati eseguiti: un trapianto di fegato, due trapianti di cuore e tre trapianti di rene: tutti i pazienti sono ora ricoverati in terapia intensiva e il decorso post-operatorio è regolare. Sette vite salvate grazie a un’organizzazione impeccabile: cinque le équipe chirurgiche impegnate, formate da venti infermieri di sala operatoria e venti chirurghi.
E ovviamente molto si deve anche alle donazioni di organi: ”Questo è stato possibile perché ci sono i donatori, perché c’è un sistema che funziona”, sottolinea il professor Antonio Pinna direttore dell’unità operativa Trapianti di fegato e multiorgano del Policlinico S.Orsola Malpighi di Bologna, che ha personalmente guidato il trapianto multiviscerale e il trapianto di fegato.