Il training autogeno è una di quelle tecniche di rilassamento, che hanno come principale obiettivo il raggiungimento dell’equilibrio psicofisico. Ecco perché può essere considerato un valido strumento per combattere lo stress e l’ansia. Si parte dalla consapevolezza che corpo e mente sono strettamente collegati e, facendo leva sulle sensazioni fisiche, si predispone la psiche ad alleviare quelle tensioni, alle quali si è soggetti nella vita quotidiana e che possono portare a varie conseguenze: nervosismo, irritabilità, stanchezza, insonnia. Dovremmo imparare ad ascoltare di più il nostro corpo, per contribuire al nostro benessere generale. A questo scopo esistono differenti esercizi specifici.
Esercizio respiratorio
Si devono tenere gli occhi chiusi e si effettuano dei respiri regolari, cercando di non opporre resistenza ai pensieri, ma permettendo che essi scivolino via. Si tratta di una tecnica naturale anti-stress che aiuta, attraverso la respirazione profonda, a concentrarsi meglio, a ridurre l’eccessiva emotività, a favorire il sonno. Inoltre è capace di inviare un messaggio agli organi interni, per stimolarli a disintossicare l’organismo. Via via che si prosegue nell’esercizio, si possono aumentare anche le fasi del ciclo respiratorio.
Potrebbe essere il punto di partenza giusto per esercitare l’autoipnosi, la quale svolge un ruolo molto importante nel farci sentire meglio. Ci si basa proprio sul prestare attenzione alle sensazioni che ci invia il nostro corpo, selezionando quelle che ci danno un senso di sicurezza. Solo così possiamo riuscire a costruire immagini mentali che puntano proprio sull’autostima e sul sentirci a nostro agio in qualunque situazione, anche nelle relazioni con gli altri.
Esercizio del cuore
In questo caso ci si deve concentrare in particolare sul cuore, in modo da ottenere una sua visualizzazione mentale al centro del torace. Contemporaneamente si deve ripetere l’espressione “Io sono calmo”. Se riusciamo ad allenarci in maniera efficace, possiamo influire sul rallentamento o sull’accelerazione del ritmo cardiaco.
Esercizio del calore
L’esercizio del calore comporta il concentrarsi progressivamente su una parte del corpo, ripetendo mentalmente la frase “Io sono calmo…” e poi, ad esempio, “Il mio braccio sinistro è caldo…”. Di volta in volta ci si concentra su una regione corporea, cercando di immaginare anche le strutture muscolari. In questo modo si favorisce il diffondersi del flusso sanguigno e una maggiore irrorazione dei capillari, i quali si rilasciano. Lo stesso si può fare insistendo su una sensazione di pesantezza.
Esercizio del plesso solare
Questo esercizio implica il concentrarsi sulla zona posta fra lo sterno e l’ombelico, ripetendo continuamente: “Io sono calmo… Il mio plesso solare è caldo…”. Il rilassamento può essere reso più intenso immaginando una sorta di sole di ridotte dimensioni collocato sull’addome e in grado di distribuire calore intorno. Ci si può concentrare anche sul sangue che affluisce nella regione addominale, contrastando le tensioni e consentendo il rilassamento muscolare.