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Articolo aggiornato il 13 Novembre 2015
Tonsillite acuta: vediamo quali sono i sintomi, cosa mangiare, i rimedi naturali e le cure. L’infiammazione delle tonsille, a volte anche con placche, deriva da un’infezione, che può essere virale o batterica. Le infezioni virali si risolvono in pochi giorni, mentre quelle di origine batterica, in certi casi, se non vengono curate bene, possono arrivare anche a complicanze gravi, come, per esempio, la glomerulonefrite, un’infiammazione che può causare danni ai reni. Ad ammalarsi sono soprattutto i bambini e il disturbo può colpire i più piccoli anche più volte in un anno. Soffrire di tonsillite è un segno che il sistema di difesa del bambino sta cominciando a costruirsi. Le tonsille, infatti, producono anticorpi capaci di distruggere virus e batteri.
Sintomi
Tra i sintomi caratteristici della tonsillite ci sono l’arrossamento delle tonsille, che appaiono gonfie, e le placche bianche in gola, con conseguente mal di gola e con difficoltà nel deglutire. Chi è colpito da tonsillite può avere febbre, mal di testa, può soffrire di perdita della voce. I bambini possono manifestare mal di pancia. A volte si riscontrano dolore e gonfiore che interessano i linfonodi della mandibola e del collo.
Rimedi naturali
Ci sono diversi rimedi naturali contro la tonsillite. Uno di essi consiste nell’effettuare gargarismi con acqua e sale. Questi servono ad alleviare le irritazioni. Da utilizzare anche un antibiotico naturale, la propoli, che ha un effetto anestetizzante, calmando dolore e bruciore. Si può ricorrere anche alla malva. Lo stelo di questa pianta, infatti, è ricco di mucillagini, che si dimostrano utilissimi per la protezione delle mucose. La malva può essere assunta sotto forma di tisana o di infuso. In alternativa esistono dei prodotti da spruzzare direttamente sulle tonsille, nei casi in cui il dolore si rivela molto intenso.
Possiamo utilizzare anche l’aceto di mele e il succo di cipolle, che hanno delle elevate proprietà antibatteriche. Si possono usare diluiti in acqua, anche per effettuare dei gargarismi.
Altre cure naturali particolarmente efficaci sono gli infusi a base di fichi e limone. Il preparato ottenuto si deve consumare caldo, dolcificato con il miele, per rafforzare le difese immunitarie dell’organismo e per ottenere un’azione lenitiva. Un altro rimedio naturale per alleviare i sintomi della tonsillite è lo zenzero. Va assunto in polvere con acqua calda e miele oppure si può masticare un pezzetto della sua radice, per avere un’azione anestetica.
Fondamentale è anche l’effetto della curcuma, dalle tante proprietà e dai molti benefici. Se ne può mettere un cucchiaino in un bicchiere di latte, insieme ad un pizzico di pepe nero, per ottenere un preparato da bere prima di addormentarsi.
L’omeopatia consiglia la belladonna, quando la tonsillite è caratterizzata da un arrossamento intenso, da dolore che si irradia all’orecchio e dalla presenza di pus. Si può ricorrere in alternativa alla phytolacca. L’hepar sulfur e il mercurius solubilis sono altri rimedi omeopatici da utilizzare soprattutto quando la deglutizione appare dolorosa e quando la tonsillite è ricorrente. L’apis, invece, va impiegato quando le tonsille sono secche e in tutte quelle situazioni di tonsillite ulcerosa.
Cure
Se si tratta di una tonsillite virale, si possono utilizzare farmaci da banco, per alleviare i sintomi e aspettare che passi la fase più acuta del disturbo. Se la tonsillite, invece, è di origine batterica, il medico può prescrivere degli antibiotici, che devono essere assunti almeno per 10 giorni, nel caso delle penicilline, o per periodi più brevi, se si tratta di altre sostanze.
E’ possibile che ci si senta meglio dopo un giorno o due, ma è essenziale seguire la terapia fino alla fine, per evitare il rischio del ripresentarsi dell’infezione. A volte possono essere utili dei farmaci steroidei, come il cortisone, per ridurre il gonfiore.
Quando i farmaci non si rivelano efficaci, è possibile ricorrere all’intervento chirurgico. Si tratta della tonsillectomia, la rimozione delle tonsille. Il ricorso all’operazione è indicato soprattutto per i bambini, se si presentano 7 o più infezioni gravi alla gola nell’arco di un anno, per un periodo anche di 2 o 3 anni.
Cosa mangiare
Chi soffre di tonsillite acuta deve bere moltissimi liquidi, che possono aiutare ad alleviare l’irritazione. E’ consigliabile bere acqua, ma si può fare ricorso anche ai succhi di frutta. Può essere utile mangiare cibi freddi, che siano anche facili da ingerire.
Dopo la tonsillectomia, la dieta svolge un ruolo fondamentale, in modo che possa essere garantita la cicatrizzazione delle ferite. Nei primi giorni dopo l’intervento non devono essere ingeriti cibi solidi e bevande calde, perché possono causare vasodilatazione e aumentare il rischio di emorragia. Sono consigliati cibi morbidi, come i gelati, specialmente quelli al limone. Si possono assumere passati di verdure, brodo vegetale, brodo di pollo, purè e omogeneizzati non troppo caldi, ma a temperatura ambiente.