Tonsille infiammate e ingrossate: cure, rimedi e operazione [FOTO]

Le tonsille infiammate e ingrossate possono essere curate con farmaci da banco e antibiotici

Articolo aggiornato il 8 Settembre 2022

[aptica-gallery id=”69322″]Le tonsille infiammate e ingrossate sono rapportabili a diverse cause. Non si tratta in effetti di una malattia, ma dei sintomi di qualche patologia. Precisamente il disturbo è quello della tonsillite. Il problema interessa soprattutto i bambini e i ragazzi e si manifesta spesso nella stagione invernale. Le tonsille possono andare incontro ad infezioni, specialmente nell’età in cui il sistema immunitario ha bisogno di essere rinforzato e nel periodo in cui le difese si impegnano a classificare gli agenti patogeni. L’infiammazione delle tonsille può essere dovuta infatti a virus o a batteri.

Le cure

Le cure per le tonsille gonfie e arrossate consistono nell’uso di farmaci da banco, nel caso in cui il problema è causato da un virus. Il medico potrà decidere di prescrivere degli antibiotici, quando si tratta di un’infezione batterica. Si possono utilizzare penicilline per uso orale, che di solito devono essere assunte per almeno dieci giorni.
Ci sono comunque antibiotici che richiedono un percorso terapeutico più breve. E’ importante seguire la cura con precisione e fino alla fine, per evitare che l’infezione si ripresenti o che si vada incontro a delle complicanze.
Gli antibiotici possono essere somministrati anche mediante iniezione. A volte è necessario assumere anche dei farmaci steroidei per ridurre il gonfiore e il mal di gola.
Per alleviare il dolore e far diminuire la febbre, si può assumere paracetamolo o ibuprofene.

I rimedi

I rimedi per le tonsille infiammate e ingrossate hanno come obiettivo quello di alleviare i sintomi determinati dall’infiammazione. Sono diverse le soluzioni a cui possiamo fare ricorso. Innanzi tutto è bene evitare l’esposizione al fumo e agli agenti inquinanti, oltre che cercare di mantenere umido l’ambiente. E’ importante anche tenere la voce a riposo, per non incorrere nella laringite.
Da non dimenticare di bere di più, ricorrendo anche a dei liquidi tiepidi, come brodi e minestre. Si possono usare anche il miele e il limone, per proteggere e idratare la gola. Essenziali sono i gargarismi, magari a base di acqua e bicarbonato. Se si tiene in bocca una caramella, si può stimolare l’organismo a produrre più saliva per inumidire la gola.

L’operazione

L’operazione a cui si può ricorrere è la tonsillectomia. Si tratta della rimozione chirurgica delle tonsille, che è rara fra gli adulti, ma comune per i più piccoli. L’intervento chirurgico è consigliabile se il bambino è incorso in molte infezioni gravi nell’arco di uno, due o tre anni.
E’ necessario intervenire chirurgicamente soprattutto quando la terapia antibiotica non ha un effetto positivo oppure quando il soggetto, a causa delle tonsille ipertrofiche, non riesce a respirare in maniera adeguata.
La tonsillectomia viene di norma viene eseguita in day hospital, quindi non occorre effettuare un ricovero in ospedale. Con le tonsille tolte, la guarigione completa avviene nel giro di una settimana o due.