Tiroide: neo mamme a rischio patologie tiroidee

Di norma tali manifestazioni patologiche si risolvono del tutto in breve tempo e spontaneamente, ma la casistica che vuole che in molti soggetti si vada incontro a tutta una serie di complicazioni deve indurre la neo mamma a sottoporsi a tutta una serie di controlli atti ad evitare pure possibili complicazioni

tiroide
Il parto in alcuni casi può essere responsabile di patologie tiroidee, lo dimostra il dato secondo il quale una mamma che abbia da poco partorito su tre, soffre di patologie alla tiroide di tipo infiammatorio, come possono essere le tiroiditi post partum da non confondersi con le tiroiditi su base autoimmune.

Di norma tali manifestazioni patologiche si risolvono del tutto in breve tempo e spontaneamente, ma la casistica che vuole che in molti soggetti si vada incontro a tutta una serie di complicazioni deve indurre la neo mamma a sottoporsi a tutta una serie di controlli atti ad evitare pure possibili complicazioni.
Occorre anche dire che la malattie alla tiroide, che ricordiamo essere una ghiandola endocrina a secrezione interna, ovvero che riversa il suo contenuto all’interno dell’organismo, riguardano qualcosa come più di sei milioni di persone rappresentate per lo più dal sesso femminile.
Vista l’incidenza di queste malattie diviene fondamentale quanto mai la diagnosi preventiva di ogni eventuale malfunzionamento della ghiandola, soprattutto laddove vi sia una positività della malattia nei componenti dello stesso nucleo familiare. Una delle forme più diffuse di patologia tiroidea è relativa al suo eccessivo o al contrario diminuito funzionamento, tanto che si parla di iper o ipo tiroidismo ed in questo caso un ruolo importante nella malattia è giocato anche dallo iodio che in natura si ritrova soprattutto diffuso nell’alimentazione che, proprio per questo, dovrà essere quanto mai regolata in caso di disfunzioni tiroidee.