Le tarme della farina sono il primo insetto a uso alimentare approvato dall’UE

Altamente proteici, ricche di fibre e vitamina, e a basso impatto ambientale: l'UE vuole introdurre nell'alimentazione comune gli insetti nell'ambito del progetto "Farm to fork"

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Gli insetti sono il cibo del futuro, anzi, del presente. Infatti, gli stati membri dell’Unione Europea hanno dato l’ok alla vendita del tarme della farina, nello specifico le larve gialle essiccate. È la prima volta che l’Europa approva un insetto per uso alimentare.

La decisione storica è stata presa in seguito a una valutazione scientifica da parte dell’Agenzia Europea per la sicurezza alimentare (Efsa), che ha ritenuto fosse possibile permettere la vendita di questo nuovo (per gli europei) cibo. Le larve del tenebrione mugnaio, altro nome col quale sono note le tarme della farina, potranno essere consumate intere come snack oppure sotto forma di farina per la preparazione di prodotti come biscotti, altamente proteici.

Nelle regole per la commercializzazione del prodotto sono state anche stabilite quelle per l’etichettatura, nella quale andrà specificata l’allergicità dell’alimento,  che può provocare reazioni nei soggetti già allergici a crostacei e acari della polvere.

Tarme della farina: un nuovo alimento nell’ambito della strategia Farm to fork

L’introduzione delle tarme della farina nell’alimentazione occidentale, e in particolare in quella degli abitanti dell’Unione Europea, rientra in un programma più ampio denominato Farm to fork. Si tratta di una strategia alimentare attuata dall’UE iniziata nel 2020 e che si concluderà nel 2030, che ha l’obiettivo tra gli altri di favorire l’ingresso degli insetti nel piano alimentare della popolazione.

Questo perché sono altamente proteici e ricchi di fibre, e soprattutto hanno un impatto ambientale molto basso, costituendo uno degli elementi chiave per la transizione verde dell’UE. Come ha spiegato la commissione europea, la decisione è stata prese poiché “già milioni di persone consumano insetti ogni giorno e la Fao li qualifica come una fonte di cibo sana e altamente nutriente, ricca di grassi, proteine, vitamine, fibre e minerali“.

Infatti, l’Efsa sta analizzando anche altri animali da sdoganare come cibo: un totale di 11 trai quali grilli e cavallette. Se nel mondo sono circa un migliaio le specie consumate regolarmente, l’Unione Europea è molto indietro da questo punto di vista, dove i pochi allevamenti sono finalizzati a produrre mangime per gli animali da allevamento. Ora si apre un nuovo mercato, tanto che tutta questa operazione legata alle tarme della farina era partita dall’azienda francese di allevamento di insetti, la Agronutris, che a gennaio aveva fatto richiesta all’Agenzia per valutare la possibilità di approvarle come cibo. Ora potrà iniziare la produzione destinata all’uomo.