Tacchi alti? Muscoli e tendini delle gambe a rischio

I tacchi alti sono un vero alleato di bellezza e seduzione, che, però, rischia di costare troppo caro alle amanti del genere: i muscoli delle gambe e il tendine d'Achille sono in pericolo

I rischi dei tacchi altiI tacchi alti, arma di seduzione e fascino indiscutibile per le donne, rappresentano un vero e proprio rischio per la salute, non solo, come è noto per piedi e caviglie, ma anche per i muscoli delle gambe e per il tendine d’Achille. Infatti, un recente studio britannico-austriaco, pubblicato sul Journal of Experimental Biology, ha dimostrato che i tacchi alti possono provocare un accorciamento delle fibre muscolari e un ispessimento del tendine d’Achille. A dimostrare questo ulteriore effetto indesiderato legato all’utilizzo di calzature con tacchi vertiginosi è stato un team di scienziati britannici, della Manchester Metropolitan University, in collaborazione con l’Università di Vienna. L’utilizzo prolungato di queste scarpe, alle quali le fashion victim di mezzo mondo non sanno rinunciare quasi mai, potrebbe scatenare reazioni impreviste: l’accorciamento delle fibre muscolari delle gambe e l’ispessimento del tendine d’Achille, con conseguenti dolori articolari e muscolari.
 
Lo studio internazionale ha coinvolto un gruppo di circa 80 donne, di età compresa tra i 20 e i 50 anni, abituate a indossare ogni giorno calzature dotate di tacco di almeno 5 centimetri e un altro gruppo di controllo, formato da fedelissime delle scarpe flat, senza tacco. Sottoponendo le volontarie a esami specifici, risonanze magnetiche e ultrasuoni, gli esperti hanno evidenziato una differenza sostanziale: muscoli più accorciati, circa del 13%, e un conseguente ispessimento del tendine d’Achille nelle signore amanti dei tacchi alti rispetto alle colleghe da “raso terra”.
 
“Ci aspettavamo volumi muscolari leggermente ridotti nelle portatrici del tacco alto, perché solitamente quando il muscolo è in una posizione accorciata lo si carica di meno e tende a ridursi” ha sottolineato uno degli autori della ricerca.