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La sudamina (nota anche come miliaria o sudorina) è un fastidio sfogo cutaneo che si manifesta principalmente nei neonati e nei bambini durante la stagione estiva, causando spesso anche eczemi e bollicine sottopelle.
Tuttavia, gli adulti non sono esenti dalla dermatite da sudore: statisticamente ne soffrono meno solo perché i pori della cute dei bambini piccoli sono più stretti e tendono ad ostruirsi con maggior facilità.
Cos’è la sudamina?
La sudamina è un’infiammazione della pelle determinata dall’ostruzione dei dotti escretori propri delle ghiandole sudoripare. Le cause scatenanti sono molteplici, ma il fenomeno tende ad aggravarsi a causa del sudore eccessivo, se si indossano vestiti aderenti o se si utilizzano determinati tipi di creme.
Il segnale più tipico dell’irritazione da sudore è l’eruzione cutanea, così come la comparsa di bollicine rosse sulla pelle, vescicole e prurito. Le aree del corpo maggiormente colpite sono il collo, le spalle, le ascelle, il torace, la schiena e l’inguine.
Sudamina: cause
A causa dell’otturazione dei dotti escretori delle ghiandole sudoripare il sudore non può raggiungere la superficie della pelle e di conseguenza non riesce ad evaporare. Questa condizione è determinata da varie circostanze come:
- sudorazione eccessiva, soprattutto legata al clima
- attività fisica molto intensa
- vestiti troppi aderenti
- uso di alcune creme per la pelle che hanno effetto occlusivo
- uso di alcuni farmaci che aumentano l’attività delle ghiandole sudoripare (come la clonidina, i beta-bloccanti e gli oppiacei)
- sovrappeso.
Sintomi e complicazioni della dermatite da sudore
L’eritema da sudore si manifesta principalmente tramite una caratteristica eruzione cutanea (chiamata anche esantema). Sulla cute, quindi, compaiono macchie rosse, vescicole, bollicine e talvolta può scatenarsi anche un’intensa sensazione di prurito.
Nei casi più importanti, inoltre, questo sfogo può comportare infezioni, gonfiore, arrossamento e dolore cutaneo. In tali circostanze si prova una sensazione di calore localizzato sulla zona interessata dai puntini rossi, le papule cominciano a rilasciare del pus, può subentrare la febbre e si ha l’ingrossamento dei linfonodi delle ascelle, del collo o dell’inguine.
Tipologie della sudamina
Esistono varie forme di sudamina: ciascuna tipologia si distingue dalle altre a seconda dello strato di pelle interessato dall’ostruzione dei dotti escretori delle ghiandole sudoripare.
La sudamina cristallina è lo sfogo meno grave e tende a risolversi spontaneamente nel giro di qualche giorno. Nello specifico, questa forma di sfogo si manifesta quando risultano ostruiti i dotti escretori che passano per gli strati più esterni della pelle. Di solito non provoca prurito e comporta la formazione di papule ripiene di liquido.
La sudamina rubra, al contrario, è causata dal blocco dei dotti escretori negli strati più profondi della pelle. Il rash cutaneo è caratterizzato da macchie di colore rosso, prurito, sudorazione ridotta e una sensazione di dolore pungente.
La sudamina profonda, infine, è la forma più grave di questa malattia (e anche la meno comune). Generalmente insorge dopo ripetuti episodi lievi e si verifica quando l’ostruzione dei dotti interessa il derma, uno degli strati più profondi della cute. In tal caso si formano delle papule e la sudorazione è assente: chi ne soffre, dunque, può avere un colpo di calore, giramenti di testa e accelerazione del battito cardiaco.
Diagnosi dell’eritema da sudore
Per giungere ad una diagnosi certa il medico non necessita di particolari test specifici. Nella maggior parte dei casi, infatti, è sufficiente che lo specialista osservi l’esantema che compare sulla pelle per identificare la natura del problema.
Per completare il quadro clinico, tuttavia, è importante rintracciare le cause scatenanti, così da poter formulare la cura più idonea.
Sudamina: cura e rimedi
Se la sudamina è particolarmente diffusa o se il prurito si manifesta con una certa intensità, è possibile che il medico decida di somministrare un farmaco antistaminico. Se la pelle screpolata, inoltre, potrà consigliare anche l’applicazione di una pomata a base di ossido di zinco.
Inoltre, per alleviare il prurito e per prevenire l’otturazione dei dotti escretori delle ghiandole sudoripare, possono essere prescritte lozioni a base di calamina o la lanolina anidra. In caso di papule e pustole gravi, infine, può essere necessario ricorrere a corticosteroidi.
Quando lo sfogo è minimo o in fase iniziale si può ricorrere anche a dei rimedi naturali. Amido di riso e bicarbonato, ad esempio, sono lenitivi e rinfrescanti. La farina di avena e quella crusca, inoltre, hanno proprietà emollienti, senza contare che la tintura madre di calendula allevia prurito e rossore.
Prevenzione e trattamento della sudamina
Per favorire la guarigione e per prevenire gli sfoghi è importante evitare situazioni di sudorazione eccessiva, cercando di facilitare anche l’evaporazione del sudore dalla pelle. Via libera, dunque, ad abiti leggeri e traspiranti, possibilmente non troppo aderenti.
Un’altra accortezza è quella di favorire costantemente il ricambio d’aria dell’ambiente in cui si vive, cercando di evitare temperature eccessivamente elevate. Dopo un bagno, inoltre, è importante asciugare accuratamente il corpo, tamponando (e non sfregando) la pelle.
Per delineare il trattamento ottimale, comunque, è sempre bene rivolgersi al proprio medico di fiducia, onde evitare di applicare erroneamente creme e lozioni che rischiano di ostruire i pori, ottenendo l’effetto contrario.