Uno studio conferma che Covid-19 è più grave e letale dell’influenza stagionale

Secondo lo studio francese, condotto su 130mila pazienti, Covid-19 ha un tasso di mortalità tre volte superiore all'influenza stagionale

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Foto Getty Images | Antonio Masiello

Articolo aggiornato il 18 Dicembre 2020

Uno studio francese, pubblicato su The Lancet Respiratory Medicine, ha rivelato che il Coronavirus è più grave, e ha un tasso di mortalità 3 volte più alto tra i pazienti ospedalizzati, dell’influenza stagionale.

Secondo quanto riportato nello studio, rispetto al classico virus influenzale, i pazienti che richiedono cure intensive sono di più e, come detto, il tasso di mortalità è nettamente più alto.

Il nostro studio è il più ampio fino ad oggi a confrontare due malattie e conferma che Covid-19 è molto più grave dell’influenza” ha detto Catherine Quantin, dell’istituto Inserm e dell’ospedale universitario di Digione, che ha guidato, insieme ad altri, la ricerca.

La scoperta che il tasso di mortalità Covid era tre volte superiore a quello dell’influenza stagionale è particolarmente sorprendente, se si ricorda che la stagione influenzale 2018/2019 è stata la peggiore negli ultimi 5 anni in Francia in termini di numero di morti” ha spiegato.

Gli scienziati che hanno preso parte allo studio hanno utilizzato, per arrivare a queste conclusioni, i dati di oltre 130mila pazienti ospedalizzati sia per Covid che per classica influenza.

I soggetti ricoverati per Covid-19 quest’anno sono stati il doppio rispetto a quelli per influenza nel 2019

Da quanto emerso, tra l’1 marzo e il 30 aprile 2020, sono stati ricoverati 89.530 soggetti con Covid. Mentre, tra l’1 dicembre 2018 e il 28 febbraio 2019, i pazienti ricoverati per influenza stagionale erano 45.819.

Quindi, secondo lo studio basato su dati nazionali francesi, i pazienti ricoverati per Covid-19 sono stati quasi il doppio.

Per quanto riguarda il tasso di mortalità, era al 16,9% per i malati di Coronavirus e al 5,8% per i pazienti deceduti a causa dell’influenza stagionale. Parlando poi di cure intensive, i pazienti Covid-19 che ne hanno avuto bisogno sono stati il 16,3%, contro il 10,8% di quelli ricoverati in TI per influenza stagionale.

Con il Covid, inoltre, è anche raddoppiata la permanenza in terapia intensiva: 15 giorni, contro gli 8 del virus stagionale.

Lo studio francese ha inoltre evidenziato che più di 1 paziente su 4, affetto da Covid-19, ha manifestato insufficienza respiratoria acuta. Per quanto riguarda l’influenza stagionale, invece, il dato è sceso a 1 paziente su 5.

L’incidenza di Covid-19 e influenza stagionale sui più giovani

I medici si sono anche concentrati sull’incidenza di Covid-19 e influenza stagionale sui pazienti più giovani. Il tasso di mortalità, secondo lo studio, nei bambini sotto i 5 anni era molto basso e simile per entrambe le malattie. Per quanto riguarda invece l’ospedalizzazione, meno bambini e ragazzi di età inferiore ai 18 anni sono stati ricoverati per Covid-19 rispetto al virus stagionale.

I medici, per quanto riguarda questi numeri, hanno specificato che sono troppo piccoli per poter trarre conclusioni significative. Inoltre, hanno spiegato che la differenza di pazienti ospedalizzati tra adulti e bambini può essere così spiegata: l’immunizzazione. Questo perché nella popolazione francese, quella analizzata dallo studio, c’è l’immunità per l’influenza, ma non per quella per Covid-19.

Le patologie più comuni

Lo studio ha anche preso in considerazione le patologie più comuni tra i ricoverati per Covid. Tra queste: ipertensione arteriosa, sovrappeso o obesità e diabete.

In questo momento in cui nessun trattamento si è dimostrato efficace nel prevenire la malattia grave nei pazienti Covid. Questo studio evidenzia l’importanza di tutte le misure anti-contagio e sottolinea l’importanza di vaccini efficaci” ha detto Pascale Tubert-Bitter, direttore della ricerca dll’Inserm, che ha co-guidato lo studio.

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