Lo stress sembra essere proprio questione di donne o, meglio, sembra tingersi di rosa con maggiore frequenza e intensità. Infatti, secondo le evidenze di un recente studio svedese, sarebbero proprio le esponenti del gentil sesso le vittime preferite dello stress e delle tensioni: perennemente occupate, divise tra impegni domestici, personali e professionali, le donne subiscono pressioni maggiori rispetto ai colleghi uomini.
Stressate, molto più stressate degli uomini, addirittura, secondo la ricerca, condotta da un gruppo di esperti dell’Università di Goteborg, doppiamente preda di ansia e tensioni da super lavoro: le donne vivono in un continuo limbo, divise tra impegni e preoccupazioni su molteplici fronti, da quelli domestici, passando per quelli familiari, personali e arrivando fino a quelli professionali e sociali.
Un vero marasma di impegni, scadenze da rispettare, faccende da fare e compiti da svolgere, che rischiano di schiacciare le malcapitate, a casa e in ufficio, tra famiglia e lavoro, sotto un carico di stress davvero eccessivo, molto più importante di quello che rischia di travolgere gli uomini.
La sperimentazione svedese, durata quattro anni, ha messo a confronto due gruppi di uomini e donne, studenti e studentesse nel primo gruppo, lavoratori e lavoratrici nel secondo, allo scopo di isolare le possibili cause e i livelli di stress. Il risultato? In entrambi i gruppi, il record di stress e, in particolare il livello maggiore di sintomi legati allo stress, è spettato alle donne: le studentesse hanno mostrato il più alto tasso di dolore al collo, mentre le lavoratrici hanno lamentato, più dei colleghi maschi, forti fastidi a collo e schiena.