In diverse zone d’Italia, soprattutto al Centro, le farmacie sono state prese d’assalto per una diffusione anomala di streptococco tra i bambini. Cosa sta accadendo? Scopriamo i dettagli.
Streptococco tra i bambini
Boom di contagi di streptococco tra i bambini italiani
Secondo quanto riferito da ‘Il Messaggero’, c’è un aumento di contagi da streptococco tra i bambini in Italia, del più 20% rispetto all’anno scorso.
Molti diffusi, secondo i farmacisti, anche gli acquisti di autotest per diagnosticare l’infezione batterica. Anche se non è semplice da effettuare nei bambini, perché con il bastoncino del test, affinché sia affidabile, bisognerebbe raggiungere le tonsille dei bambini.
In media, in questo periodo, nelle farmacie di Roma ogni giorno sono venduti almeno dieci test al giorno, mentre l’anno scorso il numero era zero.
Molti bambini, però, sono portatori sani di streptococco e, in questo caso, non devono assolutamente assumere antibiotici.
Antonino Reale, pediatra dell’Istituto per la Salute dell’ospedale Bambino Gesù, ha fatto chiarezza, rassicurando sul fatto che non ci sono allarmismi.
I sintomi dello streptococco
I sintomi sono:
- febbre alta;
- gola arrossata;
- vomito (non sempre);
- linfonodi al collo ingrossati;
- raramente otiti;
- raramente polmoniti;
- raramente ascessi tonsillari;
- raramente scarlattina.
Cure per lo streptococco
In generale lo streptococco è particolarmente sensibile alla penicillina, anche se a volte è necessario aggiungere altre sostanze a livello terapeutico, nel caso di batteri particolarmente resistenti.
Nei bambini piccoli, in caso di infezioni faringee o in presenza di scarlattina, è consigliabile utilizzare gli antibiotici, perché abbreviano il decorso della malattia.
Per prevenire, bisogna arieggiare maggiormente le stanze e lavarsi spesso le mani.