Il caldo estremo può interferire con le normali funzioni di stomaco e intestino. Ecco a cosa fare attenzione.
L’apparato digerente è molto delicato. I fattori che possono alterarne il funzionamento sono davvero tanti, però, nella stagione estiva, si può assistere a un aumento sproporzionato delle cause. Il caldo e alcune abitudini sbagliate sono in grado di generare sintomi fastidiosi.
Non è bello partire per le vacanze e dover rimanere nella propria camera d’albergo per via di inaspettati disturbi. La cosa peggiore è che, spesso, non c’è nessuna avvisaglia. Ci si trova in bagno senza sapere il perché.
Uno dei modi più efficaci per risolvere il problema è quello di prevenirlo. Con i seguenti consigli, sarà molto più facile evitare spiacevoli incidenti.
Stomaco e intestino sotto pressione: come fare per non farli soccombere al caldo estivo
Il forte caldo interferisce con tutte le funzioni corporee. L’organismo, se sottoposto ad alte temperature, può presentare dei sintomi fastidiosi da contrastare. Anche stomaco e intestino devono affrontare questa situazione. Si tratta di due organi sensibili perché legati a processi complessi, come la digestione. Basta poco per modificare il loro equilibrio e dare vita a inaspettate reazioni. La nausea e la diarrea, forse, sono due tra le conseguenze più comuni.

La prima cosa da tenere in considerazione è lo sbalzo termico. Passare velocemente da un ambiente afoso a uno eccessivamente freddo rischia di scatenare crampi difficili da controllare. Per lo stesso motivo, non andrebbero assunte bevande ghiacciate e cibi troppo freddi. È sufficiente aspettare un po’ per poter gustare la propria merenda in completa sicurezza.
Il calore espone anche a pericolose intossicazioni alimentari. In estate, non è raro entrare in contatto con alimenti non più buoni da mangiare. Gli ambienti umidi, infatti, contribuiscono alla crescita incontrollata di batteri. Bisogna sempre ricordare di conservare il cibo in modo adeguato e di non tenerlo troppo tempo in borse o zaini.
Condizioni di base, come la gastrite e l’esofagite fa reflusso, rischiano di subire un netto peggioramento. In questo caso, i sintomi possono essere sconfitti con l’aiuto del medico. Alle cure farmacologiche, però, è importante associare anche una dieta ben bilanciata. Andrebbero evitati pasti abbondanti, con alimenti calorici e irritanti.
L’idratazione rappresenta una validissima alleata contro i problemi digestivi. Bere molto aiuta a diluire i succhi gastrici e a regolare i corretti movimenti intestinali. La peristalsi, così, non rischierà di rallentare e di dare vita alla tanta temuta stitichezza.