Articolo aggiornato il 1 Novembre 2023
La stitichezza cronica, o stipsi, è un problema molto diffuso del quale però non si parla molto volentieri per imbarazzo. Il problema è che nella maggior parte dei casi la situazione non è neanche lieve, con tutta una serie di conseguenze sia lavorative che sociali che si vanno a creare. Infatti, il numero di persone che si rivolge al medico per esporre il proprio disturbo è esiguo rispetto a quello reale che, invece, ne soffre. In questo modo senza una diagnosi ed una terapia adatta la situazione si aggrava creando sempre più disagio e problemi durante la vita quotidiana. Secondo recenti indagini, infatti, anche il tempo e la qualità del lavoro vengono inevitabilmente danneggiati, sempre in base alla gravità del disturbo. Tutto ciò si riflette anche sul costo economico sociale a causa dell’assenteismo e della qualità del lavoro.
L’indagine italiana sulla qualità della vita
Uno studio, chiamato LIRS (Laxative Inadequate Relief Survey), condotto dai ricercatori della Doxa Pharma, ha evidenziato il numero dei pazienti che lamentano problemi di stitichezza cronica e la loro qualità di vita. I dati, raccolti da 39 centri di gastroenterologia italiani, hanno evidenziato che circa il 15-20% delle persone soffre di costipazione cronica, e che solo in un caso su quattro si tratta di una forma lieve. Per quanto riguarda il sesso, a soffrirne di più sono le donne (almeno l’80%) cinquantenni. Le persone che hanno presentato il loro problema lo descrivono come una vera e propria malattia cronica (per un paziente su due la propria salute non è buona e peggiora con il passare degli anni). Lo studio ha rilevato anche l’insoddisfazione ed i problemi che questi devono affrontare, a causa della stipsi, anche sul posto di lavoro: costretti ad assentarsi (si è stimata la perdita di almeno 4 ore di lavoro alla settimana in base alla gravità) e con una riduzione delle capacità lavorative ( del 20% nei casi di stitichezza lieve, ma addirittura del 35% in quelli più seri e gravi). Come accennato prima l’assenteismo e l’ansia di dover andare a lavoro (presenteismo), che scaturisce in una riduzione della capacità e della concentrazione, si riflettono in maniera negativa sul costo economico sociale: secondo l’indagine si perdono circa 1.500 euro l’anno. Insomma un disturbo che causa una serie di problematiche sia personali che sociali, ecco perché è necessario parlarne con gli specialisti cercando di evitare tutto ciò.
Cause e rimedi della costipazione cronica
Si parla di stipsi cronica non quando si ha una riduzione nel numero di evacuazioni al giorno o alla settimana, ma quando accade che in almeno una di queste su quattro si avvertono dei fastidi o dolori: sforzo eccessivo, feci dure e aride, sensazione di pesantezza addominale o di ostruzione nonostante la defecazione. Tutto questo innesca un meccanismo di ansia e nervosismo che peggiora solamente la situazione. Infatti, il disagio che si crea, e quindi anche un coinvolgimento di tipo emotivo può causare un peggioramento della situazione. Le cause possono essere molteplici da un’alimentazione sbagliata, alla sedentarietà, a condizioni particolari di vita e lavoro, a farmaci. Per quanto riguarda i rimedi, secondo gli esperti, la cosa principale è rivolgersi per qualsiasi problema, senza aspettare e facendosi dei problemi di imbarazzo, agli specialisti del settore. Anche perché le soluzioni saranno rivolte sicuramente nel migliorare e modificare proprio le cause del problema (quindi si agirà sulla dieta, sull’esercizio fisico, sulla psicologia della persona, sulla terapia farmacologica).