Stanchezza: cause, sintomi e rimedi per combatterla

La stanchezza fisica e mentale è una condizione che può colpire più spesso di quanto si pensi e in diverse circostanze. Sono diversi i sintomi legati ad essa, così come le cause che possono provocarla. Sentirsi stanchi e fiacchi, avere dolori muscolari e sonnolenza influisce, negativamente, sulla qualità della vita. Quali sono i rimedi per combatterla? Scopriamo di più in merito.

Stanchezza donna

Stanchezza donna

Quali sono le cause e i sintomi della stanchezza? Quali sono i rimedi per combatterla? Questa condizione fisica può colpire in diverse circostanze ed è caratterizzata, per l’appunto, da una sensazione di fiacchezza e stanchezza che rende quasi impossibile svolgere le normali attività quotidiane. Sentirsi fiacchi e stanchi, avere sonnolenza e dolori muscolari influisce, di conseguenza, sulla qualità della vita. Le cause possono essere molteplici, così come i rimedi per cercare di risolvere il problema. Qual è la sintomatologia? Qual è il trattamento per guarire dalla stanchezza? Scopriamo di più sulla stanchezza mentale e fisica continua alle gambe, agli occhi, in gravidanza o in altre circostanze.

Cos’è

La stanchezza non è una malattia, ma rappresenta il segnale di qualcosa che, nell’organismo, non sta funzionando come dovrebbe e che è caratterizzato dal sentirsi fiacchi e stanchi, affaticati e quasi del tutto impossibilitati ad affrontare la giornata.
È importante dormire bene per la salute dell’organismo, ma la stanchezza non sempre è legata al riposo. Se pensate di avete dormito bene, ma vi sentite ugualmente stanchi, allora è bene che approfondiate contattando il vostro medico, in quanto tale condizione potrebbe essere il campanello di allarme di alcune patologie.

La stanchezza mentale

La stanchezza mentale è caratterizzata da una carenza di energie psicofisiche e stress. La stanchezza mentale si riversa sul corpo, determinando diversi disturbi, come dolori muscolari, colite, crampi allo stomaco e abbassamento delle difese immunitarie, ma anche confusione mentale, irritabilità e mancanza di concentrazione e memoria.
Le cause possono essere diverse, in generale la stanchezza mentale può essere associata a stress, mancanza di sonno, dieta povera di vitamine e sali minerali o malattie, come il diabete, l’anemia, la depressione e l’ipertiroidismo.

La stanchezza muscolare

La stanchezza fisica e muscolare, alle gambe o alle braccia e al collo è una condizione di affaticamento che, nella maggior parte dei casi, non è imputabile ad esatte patologie.
Caratterizzata da spossatezza, perdita di forza agli arti, dolori e debolezza muscolare, la stanchezza muscolare rappresenta, di per sé, un sintomo associato ad altri.
Le cause possono essere diverse e includere stress cronico, attività fisica eccessiva, influenza, ipotiroidismo, alimentazione errata o fibromialgia: è importante, ad esempio, che siano apportate all’organismo tutte le sostanze nutritive necessarie, così da evitare carenze di vitamine e di sali minerali.

La stanchezza mattutina

Stanchi appena svegli? Le cause della stanchezza mattutina possono essere diverse. La stanchezza al mattino può capitare più spesso di quanto si pensi: sono, infatti, diverse le persone a soffrirne. La stanchezza mattutina non è, però, una malattia, ma il segnale che qualcosa non sta funzionando come dovrebbe nell’organismo.
Si tratta di una condizione che rappresenta, di per sé, un sintomo e che può essere associata ad ansia, dolori muscolari, crampi addominali, iperattività, occhi gonfi e abbassamento delle difese immunitarie.
Le cause della debolezza al mattino possono includere malattie come il diabete, l’eccessiva magrezza o il sovrappeso, così come il cancro, l’insonnia, problemi alla tiroide, l’anemia, depressione, l’ansia o lo stress.
Le cause dovranno essere analizzate dal proprio medico che potrà, così, intraprendere il trattamento più adatto.

La stanchezza cronica

La stanchezza cronica e continua è una condizione fisica che può colpire diverse persone e che è caratterizzata da una sensazione continua di fiacchezza e stanchezza, che influisce in modo negativo sulla qualità della vita.
La stanchezza cronica è definita così quando è perenne, ovvero presente durante tutto l’arco della giornata.
I sintomi associati a tale condizione sono dolori muscolari, insonnia, colite, accelerazione del battito cardiaco, irritabilità o abbassamento delle difese immunitarie.
Le cause possono essere diverse e dovranno essere scoperte dal medico: in linea generale, la stanchezza cronica può essere dovuta ad alcune malattie, all’assunzione di alcuni farmaci, stress, depressione, insonnia, menopausa o gravidanza.

La stanchezza in gravidanza

La stanchezza in gravidanza, soprattutto durante i primi tre mesi, non è rara ed è, addirittura, considerata fisiologica: in alcuni casi, tale condizione può presentarsi già nella prima settimana dopo il concepimento.
I sintomi legati alla stanchezza in gravidanza sono davvero tanti e possono includere nausea, perdite, mal di schiena, spossatezza, sonnolenza, dolori articolari e sbalzi di umore.
Tale condizione non dura per tutta la durata della gestazione, ma riguarda solo il primo trimestre, a volte anche il quarto mese: dal quinto mese in poi, infatti, tale disturbo tende a sparire.
Le cause della stanchezza in gravidanza possono includere il cambiamento dei livelli ormonali, carenze nutrizionali o la pressione bassa e l’aumento della vasodilatazione: ad esempio, l’aumento dei livelli di progesterone e beta hCG (gonadotropina corionica umana) può essere un fattore determinante e il progesterone, inoltre, è proprio l’ormone che influisce sul ritmo del sonno.

La stanchezza primaverile

La stanchezza primaverile – come si intuisce dal nome – si presenta con il cambio di stagione in primavera, per cui si sente fiacchi, spossati, affaticati e assonnati.
La stanchezza primaverile colpisce quando l’organismo deve avere a che fare con una maggiore quantità di luce, cambiando i ritmi e rendendo a corpo e mente faticoso adattarsi.

I sintomi

Quali sono i sintomi della stanchezza? Si tratta di una condizione che rappresenta un sintomo di per sé, ma che può essere associata ad una sintomatologia più ampia che include:

Gambe stanche e pesanti

Le gambe stanche e pesanti possono verificarsi dopo uno sforzo eccessivo, ma è quando tale condizione prosegue nel tempo o a riposo che è consigliabile contattare il medico e approfondire la situazione.
Le gambe stanche e pesanti possono presentarsi in gravidanza o durante problemi alla circolazione sanguigna e possono essere accompagnate da sintomi come formicolio, crampi, dolore in movimento, gonfiore e prurito.

Occhi stanchi

Gli occhi stanchi sono uno dei sintomi legati alla stanchezza. Spesso la stanchezza agli occhi è associata a prurito, bruciore, sensibilità alla luce o arrossamento degli occhi.
Le cause degli occhi stanchi possono essere diverse e riguardare uno stile di vita scorretto, come sonno insufficiente, abuso di alcol, alimentazione scorretta o stress.

L’astenia

L’astenia è una condizione psicofisica, che può verificarsi durante periodi particolarmente intensi e che può comportare un profondo senso di stanchezza o un esaurimento psicofisico.
La stanchezza che deriva dall’astenia impedisce il normale svolgimento delle attività della giornata, anche dopo il riposo, per cui si verificano sonnolenza, depressione e ansia, tra le altre cose.
Lo stress può essere una delle cause di questa patologia, ma l’astenia può derivare anche da malattie, carenze nutrizionali, influenze o gravidanza.

Le cause

Le cause della stanchezza possono essere molteplici e includere:

La sindrome delle gambe senza riposo

La sindrome delle gambe senza riposo è una malattia neurologica cronica del sonno, in grado di provocare un’incontenibile bisogno di muovere le gambe, così da alleviare i sintomi fastidiosi che porta con sé: ad esempio, smania alle gambe, crampi, prurito e bruciore che si verificano, soprattutto, quando si è a riposo o durante la notte, influendo sulla qualità della vita di chi ne soffre.
Nei casi più gravi, la sindrome delle gambe senza riposo può presentarsi anche di giorno e alle braccia.
Le cause possono essere diverse – anche se non sempre individuabili – e possono includere fattori genetici, carenze di vitamine e sali minerali, malattie, gravidanza e assunzione di alcuni farmaci.

La diagnosi

Alla comparsa di segni e sintomatologia, è consigliabile rivolgersi al proprio medico che – tramite una serie di esami e analisi – stabilirà la diagnosi e, dunque, la terapia più adatta al caso specifico.
Oltre alla classica visita medica e allo studio dei sintomi, potrebbero essere richiesti ulteriori test, così da individuare l’eventuale presenza di patologie.

La cura

Qual è la cura contro la stanchezza? È di fondamentale importanza individuare le cause che stanno alla base della stanchezza sia fisica che mentale, perché il trattamento dipenderà da queste. Ad ogni modo, non esiste una vera e propria terapia contro la stanchezza ma, per l’appunto, contro ciò che l’ha provocata o per alleviare la sintomatologia e migliorare la qualità della vita di chi ne soffre.
Potrebbero, dunque, essere prescritti dei farmaci, nel caso in cui le cause fossero delle patologie, come quelle precedentemente citate tra le cause; allo stesso modo, potrebbero esserne sospesi alcuni se la causa è, invece, la loro assunzione.
Potrebbe, inoltre, essere consigliata l’assunzione di integratori contro la stanchezza: si tratta di integratori di vitamine e sali minerali, come il magnesio, il ferro, l’acido folico o la B12, che sono in grado di fornire energia all’organismo, garantendone un corretto funzionamento.

Quando ad essere colpita da stanchezza è una donna in gravidanza, è probabile che tale condizione svanisca autonomamente dopo il parto.
Nel caso di gravi patologie come quelle renali, potrebbe essere necessario ricorrere al trapianto del rene.
Se ad essere minata è anche la qualità della vita del soggetto che soffre di stanchezza, è possibile che vengano prescritti anche dei farmaci tranquillanti, ansiolitici o antidepressivi.
Non dimenticate che spetta al medico scegliere il principio attivo, così come la posologia e la durata della terapia.

I rimedi naturali

Esistono dei rimedi naturali contro la stanchezza a cui poter ricorrere. Il primo punto fondamentale riguarda l’alimentazione, che dovrà essere ricca di vitamine e sali minerali: dovranno essere consumati frutta, verdura, legumi e cereali integrali in abbondanza, così come l’acqua per garantire la giusta idratazione al corpo, evitando l’assunzione di alimenti confezionati, ricchi di zuccheri raffinati, alcol o grassi.
L’attività fisica è, poi, molto importante, in quanto favorisce la circolazione del sangue.
Da non dimenticare, inoltre, che esistono altri rimedi naturali contro la stanchezza, come infusi e tisane energizzanti ad azione tonica e stimolante contro l’esaurimento psicofisico:

  • Ginseng (Panax Ginseng): le radici di questa pianta diminuiscono la fatica e regalano vitalità ed energia, migliorando la risposta dell’organismo agli stimoli.
  • Schisandra (Schizandra Chinensis): pianta adatta in caso di affaticamento fisico e mentale, nonché antiossidante contro l’invecchiamento.
  • Rhodiola (Rhodiola Rosea): utile contro stanchezza e affaticamento e in grado di migliorare la qualità del sonno.
  • Betulla (Betula Verrucosa): pianta indicata nei periodi di forte stress psicofisico.

È, poi, possibile ricorrere all’aromaterapia contro la stanchezza, grazie ad alcune essenze dall’azione tonificante: ad esempio, l’olio essenziale di zenzero, quello di timo, di rosmarino o di pino silvestre, che potranno essere versati nella quantità di 1 goccia per mq dove soggiornate o 10 gocce nella vasca da bagno.
È importante, ovviamente, dormire bene e abbastanza e non dimenticare che il relax è la chiave per poter stare meglio: sono, dunque, indicati dei massaggi rilassanti, la meditazione e lo yoga.

La prognosi

Infine, la prognosi dipenderà da diversi fattori, come la causa scatenante, la gravità della condizione e la tempestività nell’intervenire, oltre che dall’età e dallo stato di salute del paziente.
Generalmente, la prognosi è positiva in quanto, eliminando la causa, la condizione trova facile risoluzione.