Il periodo più a rischio per il sovrappeso è quello compreso tra l’adolescenza e l’età adulta. A mettere in luce la questione è stata una ricerca portata avanti in Australia, i cui risultati sono stati pubblicati sul “Journal of Adolescent Health”. É proprio in questo periodo di passaggio che si verifica di più la tendenza ad accumulare i chili di troppo.
Lo studio ha esaminato oltre 1.500 ragazzi tra i 14 e i 24 anni di età. Gli esperti hanno avuto l’occasione di riscontrare che la maggior parte dei giovani presi in considerazione aveva avuto un peso nella norma, prima di arrivare all’adolescenza. Proprio questo periodo della vita rappresenta il punto di svolta verso l’obesità. Gli studiosi hanno verificato che l’obesità riscontrabile nell’età adulta era rapportabile in maniera diretta al sovrappeso dell’età adolescenziale.
In sostanza più è grave il sovrappeso nell’adolescenza e più persiste maggiore è il rischio di diventare obesi, una volta diventati adulti. I casi dei ragazzi con chili di troppo che raggiungono un peso nella norma da adulti, secondo i dati in possesso dagli studiosi, sono veramente pochi, a meno che il periodo di sovrappeso sia limitato nel tempo. Ma perché proprio il periodo tra l’adolescenza e l’età adulta è considerato piuttosto rischioso? Il fenomeno è rapportabile a diverse cause.
Se in tema di obesità il legame fra infanzia e sovrappeso è stato indagato a lungo, secondo quanto hanno dichiarato gli studiosi, il rischio obesità fra adolescenza ed età adulta sarebbe da imputare ad un cambiamento di stile di vita dovuto all’abbandono della famiglia di origine o all’affacciarsi al mondo del lavoro. La strategia essenziale consiste nel promuovere uno stile di vita corretto, basato sull’alimentazione sana e sui benefici riscontrabili con la pratica dell’attività fisica, che aiuta anche a frenare la fame, come hanno dimostrato recenti studi.