Dimmi come dormi e ti dirò se sei a rischio infarto o ictus

I disturbi del sonno possono predire il rischio di avere un infarto o un ictus: ecco l'interessante scoperta portata alla luce da un recente studio.

Sonno
Foto Unsplash | We-Vibe Toys

L’importanza di un buon riposo è ormai nota, ma il modo in cui dormiamo cosa dice di noi? A svelarlo è una ricerca che, analizzando il ritmo del sonno, ha evidenziato un legame tra determinate abitudini notturne e un maggior rischio di eventi cardiovascolari. In particolare, pare che certi comportamenti siano correlati a più alti livelli di colesterolo nel sangue.

Sonno e colesterolo, l’inatteso legame

Sono molti gli studi che hanno già dimostrato quanto sia importante dormire bene – e per il giusto periodo di tempo. E questo non solo per il benessere generale, ma in particolare per la salute cardiovascolare. Ora emergono altre evidenze che supportano questa teoria: secondo una ricerca pubblicata su Sleep, le abitudini del sonno hanno un nesso con il rischio di sviluppare problemi come infarto e ictus.

Gli esperti, prendendo in considerazione un campione formato da oltre 1.6oo uomini e quasi 2.400 donne, hanno individuato uno schema ricorrente tra particolari comportamenti notturni e un aumento dei livelli di colesterolo nel sangue. Nel dettaglio, hanno scoperto che ad essere maggiormente influenzate dal ritmo del sonno sono le donne. Dormendo meno di cinque ore per notte, avevano alti livelli di colesterolo “cattivo”, a discapito di quello “buono”. Negli uomini tale differenza era meno evidente.

Ma non è tutto: un altro studio, condotto stavolta su oltre 2.700 adulti, ha portato alla luce che anche il sonno disturbato influisce sul rischio cardiovascolare. Chi soffriva di apnee notturne presentava infatti più elevati livelli di colesterolo e trigliceridi, oltre ad avere più probabilità di essere in sovrappeso. Queste evidenze sono particolarmente interessanti. Spesso molte persone fanno regolari esami del sangue, quindi rischiano di non individuare una condizione di ipercolesterolemia prima che questa possa danneggiare il cuore. Le abitudini del sonno possono dunque essere un campanello d’allarme.

C’è anche l’altro lato della medaglia da tenere in considerazione. Cosa accade se dormiamo troppo? Una ricerca pubblicata su Neurology ha analizzato i dati di oltre 7.800 adulti. Dai risultati è emerso che coloro che erano soliti dormire oltre le 8 ore a notte avevano un rischio maggiore di ictus rispetto a chi invece aveva un sonno regolare dalle 6 alle 8 ore per notte. Dunque è importante riposare bene, ma anche per il giusto periodo di tempo.