Nel mese di Aprile e in generale con l’arrivo della primavera cominciamo ad avvertire una certa sonnolenza, che si traduce in una maggiore voglia di dormire, anche se ci troviamo a che fare con giornate più lunghe, per affrontare le quali avremmo bisogno di maggiori energie, che possiamo recuperare solo per mezzo di un sonno ristoratore.
Ma perché in questo periodo dell’anno avvertiamo un maggiore bisogno di dormire? L’alternarsi delle stagioni corrisponde anche ad una regolazione del nostro organismo attraverso la produzione di due fondamentali neurotrasmettitori, che sono la melatonina e la serotonina. Nell’uomo esiste quello che potremmo definire una sorta di orologio biologico interno che è determinato dai geni e per questo varia da individuo a individuo.
È proprio questo orologio biologico a regolare i nostri ritmi sonno – veglia. A seconda dell’espressione genica possiamo tendere ad addormentarci più o meno tardi. Ma ci sono anche altri fattori che influiscono sull’addormentamento, come la luce e la temperatura. In primavera la maggiore quantità di luce inibisce parzialmente la produzione di melatonina e questo spiega perché abbiamo voglia di restare svegli fino a tardi. Anche la temperatura più calda contribuisce notevolmente a determinare questo fenomeno.
Il problema è che in questo modo dormiamo di meno e durante il giorno avvertiamo quella irresistibile sonnolenza, che spesso non possiamo assecondare. In ogni caso non bisogna trascurare di dormire quanto è necessario per il nostro organismo, altrimenti a lungo andare gli effetti si faranno sentire, influenzando in maniera negativa il nostro benessere.
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